Poeta, pubblicista e patriota ceco (Praga 1829 - ivi 1890). Spirito byroniano, lottò per l'indipendenza della sua patria, sopportando con ammirevole forza d'animo carcere ed esilio. Nel 1864 compì un viaggio [...] in Italia dove entrò in rapporti con Garibaldi col proposito di trovare poi aiuti per il movimento nazionale boemo. Ha lasciato versi appassionati, riuniti poi nella raccolta Písně z bašty ("Canti del bastione", 1849-60), e importanti "Memorie" ( ...
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Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836 - ivi 1902). Dopo aver partecipato, nel 1860, al movimento patriottico a Benevento, combatté nelle file garibaldine in Trentino (1866) e [...] nell’Agro romano (1867), più per stima personale verso Garibaldi che per adesione al suo programma politico. Conservatore, Turiello si riconobbe, infatti, sempre nella Destra, scrisse su giornali moderati come la «Perseveranza» e la «Patria», ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] 1880, in Annali di storia pavese, II (1981), 6-7, pp. 175-181. Alcune lettere si trovano in E. Romano, Lettere di Garibaldi a cittadini pavesi, in Boll. della Società pavese di storia patria, VII (1907), 3, pp. 322-355. Per notizie sulla vita cfr. C ...
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Azione, Partito d’ Partito politico d’ispirazione democratica e repubblicana che aveva come obiettivo l’unificazione dell’Italia. Creato da Mazzini nel 1853, entrato in crisi alla fine dello stesso anno, [...] risorse verso il 1859, sotto l’influenza di Garibaldi, e promosse l’impresa dei Mille. Molti dei suoi membri passarono poi nella Sinistra, altri nel Partito repubblicano.
La stessa denominazione venne assunta dal partito politico antifascista ...
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Generale (Palermo 1817 - Napoli 1889). Ufficiale borbonico, allo scoppio della rivoluzione siciliana del 1848 si dimise e assunse l'incarico di colonnello d'artiglieria del governo provvisorio. Riparò [...] quindi a Costantinopoli. Partecipò alla spedizione dei Mille e fu nominato da Garibaldi ministro della Guerra e della Marina (1860). Generale poi nell'esercito regolare, prese parte alla campagna del 1866 nel corpo dei volontarî. ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] momento del matrimonio, della scuola "Garibaldi" nel capoluogo partenopeo.
Cresciuta in un ambiente famigliare laico, eccezionalmente vivace e stimolante sul piano intellettuale, fin da adolescente fu ammessa a frequentare il circolo di amicizie del ...
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Patriota e uomo politico italiano (Bergamo 1834 - Roma 1913). Garibaldino, fece la campagna dei Mille e poi quella del 1866 come ufficiale di stato maggiore. Inviato dal gen. Türr, fra l'agosto e la fine [...] vista di una insurrezione connessa a sbarchi garibaldini, che dovevano agevolare la soluzione della questione veneta. Inviato da G. Garibaldi in missione segreta a Roma nel 1867, il C. non riuscì a promuovere la sollevazione della città. Deputato dal ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] di tradizione garibaldina - i fratelli avevano assistito Garibaldi nel 1849, durante la fuga attraverso le Romagne; egli stesso aveva imposto al figlio il nome di Francesco Nullo -; la madre, Lucia Caletti, era invece nata da famiglia di poveri ...
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Generale (Genova 1823 - Roma 1901); partecipò alla campagna di Crimea e alle guerre d'indipendenza (1859 e 1866); ebbe il comando (1861-65) delle truppe inviate nel Mezzogiorno per la repressione del brigantaggio; [...] nel 1862 riuscì a fermare e a fare prigioniero Garibaldi ad Aspromonte. Fu senatore del Regno dal 1880. ...
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Pittore e patriota (Sutri 1816 - Frascati 1879). Entrò nel 1833, a Roma, nello studio di F. Coghetti. Ufficiale nell'esercito della Repubblica Romana (1849), alla caduta della Repubblica esulò in Francia [...] e di qui in Inghilterra. Rientrato in Italia, combatté con Garibaldi nel 1859 e nel 1866. Dal 1871 si stabilì definitivamente a Roma. La sua attività fu intensa: pitture storico-mitologiche (I figli di Caino, Genova, Galleria d'arte moderna) e ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...