Uomo politico (Patù 1793 - ivi 1867); fu docente di diritto nell'univ. di Napoli, ma, avendo preso parte alla rivoluzione del 1820-21, fu allontanato dall'insegnamento, imprigionato e quindi confinato [...] fu poi costretto all'esilio in Francia, da cui tornò nel 1854. Quando nel 1860 la monarchia borbonica, minacciata da Garibaldi, concesse riforme costituzionali, R. fu nominato prefetto di polizia e in seguito ministro dell'Interno. Dopo aver tentato ...
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Comune della prov. di Trapani (fino al 1999, Calatafimi; 154,8 km2 con 7292 ab. nel 2007), situato su un colle della parte settentrionale della val di Mazara, alla sinistra del fiume Caldo. Industrie [...] di varie famiglie, tra cui i conti di Modica. Soprattutto è nota per la battaglia combattuta il 15 maggio 1860 da Garibaldi con i suoi Mille coadiuvati dai picciotti siciliani. La rotta dei borbonici fu decisiva per l’intera campagna dei Mille. ...
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Villa, Tommaso
Uomo politico e avvocato (Canale d’Alba, Cuneo, 1832 - Torino 1915). Laureatosi in giurisprudenza, fece pratica presso lo studio di Angelo Brofferio, di cui diventò genero, e contemporaneamente [...] nei banchi della Sinistra. Nel 1866 si batté per la revoca della proscrizione di Mazzini e nel 1867 contro l’arresto di Garibaldi. Vicino a Cairoli, fu da questi chiamato nel 1879 a ricoprire la carica di ministro degli Interni e successivamente, dal ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di separazione tra Stato e Chiesa. Il nuovo governo di U. Rattazzi (marzo-dicembre 1862) pensa di sfruttare l’iniziativa di Garibaldi verso il Veneto e Roma senza compromettere direttamente lo Stato. Ma tale linea si rivela inattuabile e porta a uno ...
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Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] (1860), si adoperò perché la rivoluzione si compisse nel continente in nome di Vittorio Emanuele, prima dell'arrivo di Garibaldi. Ministro di polizia della Luogotenenza napoletana, condusse una guerra a fondo contro la camorra. Deputato (1861-89), fu ...
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Patriota (Antegnate 1825 - Roma 1849); durante le Cinque giornate di Milano (1848) fu a capo del drappello che conquistò Porta Tosa; quindi organizzò un corpo di bersaglieri con cui combatté nel Trentino [...] , con cui resisté eroicamente a Cava, sul Ticino (1849). Dopo Novara, combattè alla difesa di Roma; segnalatosi nella spedizione contro i borbonici, a Velletri, fu nominato colonnello e capo di S. M. di Garibaldi; morì nella difesa di Villa Spada. ...
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SERPIERI
. Famiglia di patrioti e di industriali del Risorgimento. I suoi membri più degni di nota sono: Enrico, nato a Rimini da Giambattista e Maria Aducci il 9 novembre 1809. Laureatosi a Bologna, [...] nel 1846, fu nel 1849 eletto membro della Costituente romana e si trovò alla difesa di Roma, dove strinse amicizia con Garibaldi. Andatosene poi in esilio, si stabilì in Sardegna e là, nel territorio di Iglesias, si diede a sfruttare le scorie delle ...
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CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] generale ricevette una lettera, scritta dal C., il quale gli svelava che la marchesina attendeva un figlio da lui, Garibaldi ripudiò e abbandonò immediatamente la giovane sposa.
Le conseguenze più gravi di quell'episodio ricaddero sul giovane C. che ...
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Rio Grande do Sul
Stato meridionale del Brasile, confinante con Argentina e Uruguay. Alla fine dell’Ottocento attirò una notevole emigrazione italiana e tedesca; in precedenza si era distinto soprattutto [...] in guerre e rivoluzioni, tra cui la guerra dei guaraní e quella negli anni Trenta del 19° sec. contro le province del Rio della Plata, e per essere stato teatro di rivolte, come quella dei Farrapos (1835-45), cui prese parte anche G. Garibaldi. ...
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Patriota (Bergamo 1823 - Dalmine 1869); mentre era studente a Padova, strinse rapporti con i patrioti lombardi. Nel 1848, cacciati gli Austriaci da Bergamo, fece parte del governo provvisorio della città. [...] 1849 guidò una colonna in soccorso di Brescia insorta. La fine delle ostilità lo obbligò a riparare in Piemonte. Fu con Garibaldi nella campagna del 1859. Dal 1860 alla morte fu deputato per il collegio di Trescore e dal 1866 al 1868 comandante della ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...