BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] al richiamo del nunzioL. Lambruschini, non gradito dal governo francese, lasciando come semplice incaricato d'affari A. Garibaldi. Nei confronti delledottrine del Lamennais il B., temendo che l'alleanza da questo vagheggiata fra Chiesa e democrazia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] il 18° sec. e, ancora, su alcune figure (Camillo Benso conte di Cavour, Carlo Pisacane, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi) e momenti (il Quarattotto piemontese e lo Statuto albertino, il moto livornese del 1857) risorgimentali.
Le scelte tematiche ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] . 1860 da Vittorio Emanuele II per opporsi, anche a.nome del presidente del Consiglio, al progetto del re di nominare Garibaldi ispettore della guardia nazionale. Il C., come il Dabormida e il La Marmora, riteneva ormai maturo, in relazione con gli ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] ), Torino 1960, p. 28; L. Ambrosoli, Né aderire né sabotare (1915-1918), Milano 1961, p. 122; L. Musini, Da Garibaldi al socialismo, Milano 1961, pp. 58 s.; L. Cortesi, La costituzionedel partito socialista ital., Milano 1961, ad Indicem; Dalle carte ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] 1940; L. S. Siliato, C. C., Torino 1940; V. Querél, C. C., Roma 1940; R. Farinacci, C. C., Bologna 1940; F. Garibaldi, C. C. di Cortellazzo, Genova 1942; D. Susmel, Vita sbagliata di Galeazzo Ciano, Milano 1962, passim;A. Repaci. La marcia su Roma ...
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NAVE
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI
(XXIV, p. 341).
La nave dal 1933 al 1938.
Le flotte mercantili. - Nel quinquennio 1933-38 il naviglio mondiale ha risentito della depressione economica generale, [...] da corsa, alcuni con cannoni da 203 mm. (Blücher germanico), altri con 152 (Belfast inglese); 8000 tonn. con cannoni da 152 (Garibaldi italiano, 10/152, 8/100, 16 mitragliere, 6 lanciasiluri, 4 aerei; 100.000 cav., 35 nodi); 5000 tonn. destinati al ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] e diritto, gli occhi d'un grigio azzurro notevolmente distanti l'uno dall'altro (caratteristica notata anche in Garibaldi), le occhiaie profondamente incavate, sotto una fronte straordinariamente vasta. Il viso era lungo più che largo, con zigomi ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] ). Non si dimentichi, infine, che dittatori furono, nel senso classico e protorepubblicano, Simón Bolívar e Giuseppe Garibaldi.
Solo nel 1849, con il discorso divenuto celebre di Donoso Cortés, ha compiutamente inizio la parabola controrivoluzionaria ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] 'Italia, il romanticismo stesso gli trasmetterà il suo afflato epico, il suo senso della grandezza: quella per esempio di Garibaldi, che guida alla lotta di liberazione facendo appello solo alla dignità dell'uomo e non all'interesse personale. ‟Non ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] spesso un fattore determinante per l’espansione e la ridefinizione della morfologia urbana. A Napoli la stazione di piazza Garibaldi (1867) è destinata a trasformarsi in una sorta di cerniera tra l’area residenziale e l’area produttiva, innescando ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...