CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] 419, 461; R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, Torino 1964, pp. 161, 780; G. De Giorgio, Fra' M.M.C. vescovo garibaldino, in Historica, XVII (1964), pp. 107-122; XVIII (1965), pp. 169-197; G. Russo, La situazione napol. nel periodo delle luogotenenze ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] Napolisulla spedizione di Sapri, Napoli 1877, pp. 68, 92 s., 104, 109, 116, 131, 212; A. Ricci, Tre sacerdoti salernitani garibaldini dei Mille, in Rass. stor. del Risorgimento, XLIII (1956), 3, pp. 533-538; L. Cassese, La spedizione di Sapri, Bari ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] ricevute manoscritte, con lo scopo di giovare alla chiarificazione della "controversia romana", dalla cui causa in senso anti-garibaldino fu tutto preso in questo periodo (si cfr. anche Nuovi documenti diplomatici sulla questione romana, Torino 1861 ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] governo, esprimendo un giudizio negativo nei confronti delle milizie volontarie, e scrivendo che per il re l'esercito garibaldino era "una potenza anormale, un imbarazzo, un pericolo". Espresse tuttavia un apprezzamento molto positivo sulle figure di ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] B. non risparmiò i suoi consigli e le sue critiche a Cavour per come si stava risolvendo la questione dell'esercito garibaldino (ibid., IV, 6 e 14 ott. 1860), in questo probabilmente influenzato dalle opinioni del fratello Nino. Altro episodio in cui ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] la sua adesione al progetto (Cioffi, pp. 174 ss.). L'elezione però fu vinta, in seconda votazione, dall'ex garibaldino A. Argentini.
Nel febbraio 1862 il D. fu nominato da F. De Sanctis, ministro dell'Istruzione pubblica, professore di filosofia ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] anno di vita divenne direttore dell'Istituto.
Il G. morì a Roma il 15 luglio 1915.
"Tipico rappresentante di quel romanticismo garibaldino" che fiorì a Roma intorno al 1870 (Russo, pp. XI, XV), amico ed estimatore di P. Cossa, di L. Castellazzo e ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] ss.; P. L. Cadioli, Missaglia attraverso i secoli, Sesto San Giovanni 1964, pp. 105-108; M. Deambrosis, La partec. dei garibaldini e degli internazionalisti ital. all'insurrezione di Bosnia ed Erzegovina del 1875-1876e alla guerra di Serbia, in Studi ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] di sinistra. Nell'ottobre del 1914, partito volontario per combattere a fianco dei Francesi nel battaglione garibaldino, fece immediato ritorno in patria alla ingiunzione delle autorità militari transalpine di arruolarsi nella Legione straniera ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] eccessi, verificatisi in occasione dei moti liberali, i disordini succedutisi a Napoli durante il governo provvisono garibaldino non furono senza ripercussione negativa nell'animo di molti moderati napoletani, aderenti al programma giobertiano de Il ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...