Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] sorprendente che le donne si innamorassero di Cary Grant e di Tyrone Power o che gli uomini ammirassero Clark Gable e GaryCooper. Ma l'attrazione degli spettatori di tutto il mondo per Charlot, per Buster Keaton e per gli altri personaggi innocenti ...
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COLÒ, Zeno
Nicola Sbetti
Nacque il 30 giugno 1920 in località la Consuma nel Comune sparso di Abetone Cutigliano in provincia di Pistoia, primogenito di Teresa Rubechi e di Alfredo.
L’infanzia e gli [...] che inviò alla sua sposa Laura Petrucci e alla famiglia: «Cara moglie cari genitori, sono molto contento. Ho incontrato GaryCooper e mi hanno fatto centinaia di fotografie. Mi vedrete anche al cinematografo. Spero che anche voi siate felici e ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] l’affermazione del regista Luigi Magni, secondo cui nell’Italia del secondo dopoguerra «l’italiano lo parlava soltanto GaryCooper, perché era doppiato» (Rossi 2006: 293). La breve parentesi neorealistica e quella, più lunga, della commedia all ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] di Th. Rattigan, poi l'atipico e malinconico western They came to Cordura (1959; Cordura) di Robert Rossen, accanto a GaryCooper, mentre solo la sua presenza anima The story on page one (1959; Inchiesta in prima pagina) di Clifford Odets, in cui ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] , e il successivo Saratoga trunk (1945; Saratoga), pastiche romantico sempre diretto da Wood e ancora accanto a GaryCooper, le procurarono comunque un enorme successo di pubblico e l'apprezzamento dei critici. Fu però Alfred Hitchcock, conquistato ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] di pendant del suo film, realizzando una delle sue opere più belle, Distant drums (1951; Tamburi lontani), nella quale GaryCooper, immerso nella magnificenza di scenari naturali, riveste il ruolo di un capitano al comando di un gruppo di soldati che ...
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March, Fredric
Simone Emiliani
Nome d'arte di Frederick Ernest McIntyre Bickel, attore cinematografico statunitense, nato a Racine (Wisconsin) il 31 agosto 1897 e morto a Los Angeles il 14 aprile 1975. [...] anni Trenta si mostrò a proprio agio soprattutto nel ruolo dello scrittore che rivaleggia con l'amico pittore (interpretato da GaryCooper) nel conquistare la stessa donna in Design for living (1933; Partita a quattro) di Lubitsch, e in quello della ...
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Kelly, Grace (propr. Grace Patricia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Philadelphia (Pennsylvania) il 12 novembre 1929 e morta a Monte Carlo (Principato di Monaco) il 14 settembre [...] di eroine sofisticate. L'anno seguente ebbe l'occasione di recitare in un film importante: fu Amy Kane, la sposa quacchera di GaryCooper in High noon (Mezzogiorno di fuoco) di Fred Zinnemann, che, pur offrendole una parte di rilievo, ne mise in luce ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] Hula, 1927), Emil Jannings, al suo primo film statunitense (The way of all flesh, 1927, Nel gorgo del peccato) e GaryCooper (nel western The Virginian, 1929), F. nel 1932 passò alla Metro Goldwyn Mayer dando una svolta radicale alla propria carriera ...
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Costner, Kevin
Simone Emiliani
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Lynwood (Los Angeles) il 18 gennaio 1955. Quasi una reincarnazione del divo hollywoodiano degli anni [...] acquistano uno strano fascino mediante una recitazione sobria, sempre estremamente controllata. I modelli di divi hollywoodiani come GaryCooper e James Stewart (ma anche Henry Fonda) sono presenti anche nei ruoli 'sportivi' di Bull Durham (1988 ...
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eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano sulla politica americana, il suo carattere...