Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense Frank J. Cooper (Helena, Montana, 1901 - Los Angeles 1961). Dal 1926 fu il più celebre "primo attor giovane" del cinema americano, cui dette la grande [...] padronanza del suo mestiere e l'inalterabile fascino della sua comunicativa. Tra i suoi numerosissimi film ricordiamo: Arizona bound (Il demone dell'Arizona, 1926); The Virginian (1929); City Streets (1931); ...
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Testimonianze - GaryCooper
Raffaele La Capria
GaryCooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] voluto essere un altro' perché la vita era meschina e il cinema ci faceva sognare, e ognuno si sceglieva il suo modello: GaryCooper era il preferito, alto, bello e tutto d'un pezzo. E poi quante avventure esotiche gli capitavano! Lo trovavi in India ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] da una giornalista priva di scrupoli (Barbara Stanwyck), l'inesistente John Doe viene impersonato da un giocatore di baseball fallito (GaryCooper), che riesce a catalizzare su di sé le speranze di tanti forgotten men (pronti a riunirsi in club a lui ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] di Th. Rattigan, poi l'atipico e malinconico western They came to Cordura (1959; Cordura) di Robert Rossen, accanto a GaryCooper, mentre solo la sua presenza anima The story on page one (1959; Inchiesta in prima pagina) di Clifford Odets, in cui ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] , e il successivo Saratoga trunk (1945; Saratoga), pastiche romantico sempre diretto da Wood e ancora accanto a GaryCooper, le procurarono comunque un enorme successo di pubblico e l'apprezzamento dei critici. Fu però Alfred Hitchcock, conquistato ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] di pendant del suo film, realizzando una delle sue opere più belle, Distant drums (1951; Tamburi lontani), nella quale GaryCooper, immerso nella magnificenza di scenari naturali, riveste il ruolo di un capitano al comando di un gruppo di soldati che ...
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March, Fredric
Simone Emiliani
Nome d'arte di Frederick Ernest McIntyre Bickel, attore cinematografico statunitense, nato a Racine (Wisconsin) il 31 agosto 1897 e morto a Los Angeles il 14 aprile 1975. [...] anni Trenta si mostrò a proprio agio soprattutto nel ruolo dello scrittore che rivaleggia con l'amico pittore (interpretato da GaryCooper) nel conquistare la stessa donna in Design for living (1933; Partita a quattro) di Lubitsch, e in quello della ...
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Kelly, Grace (propr. Grace Patricia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Philadelphia (Pennsylvania) il 12 novembre 1929 e morta a Monte Carlo (Principato di Monaco) il 14 settembre [...] di eroine sofisticate. L'anno seguente ebbe l'occasione di recitare in un film importante: fu Amy Kane, la sposa quacchera di GaryCooper in High noon (Mezzogiorno di fuoco) di Fred Zinnemann, che, pur offrendole una parte di rilievo, ne mise in luce ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] Hula, 1927), Emil Jannings, al suo primo film statunitense (The way of all flesh, 1927, Nel gorgo del peccato) e GaryCooper (nel western The Virginian, 1929), F. nel 1932 passò alla Metro Goldwyn Mayer dando una svolta radicale alla propria carriera ...
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Costner, Kevin
Simone Emiliani
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Lynwood (Los Angeles) il 18 gennaio 1955. Quasi una reincarnazione del divo hollywoodiano degli anni [...] acquistano uno strano fascino mediante una recitazione sobria, sempre estremamente controllata. I modelli di divi hollywoodiani come GaryCooper e James Stewart (ma anche Henry Fonda) sono presenti anche nei ruoli 'sportivi' di Bull Durham (1988 ...
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eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano sulla politica americana, il suo carattere...