Idrocarburo alifatico saturo, di formula CH3CH2CH3. Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia con fiamma luminosa; 1 kg di p. sviluppa circa 47.000 kJ (11.200 kcal). Alla pressione normale il p. si [...] di p. liquido ha una massa di circa 510 g. Il p. è un costituente dei gas naturali, dei gasdi petrolio, dei gas dei processi di cracking e di idrogenazione di carboni, di catrami, di come solvente, come intermedio in sintesi organiche ecc.; l’altro ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] , farmaci, materie plastiche e tutta una serie di altri prodotti disintesi che entrano negli usi più diversi, industriali e di biossido di carbonio nell'atmosfera per l'uso dei combustibili fossili (carbone, petrolio e gas), con il rischio di ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] disintesi, l'acido solforico, ottenuto dalla combustione dello zolfo mediante il procedimento delle camere di chimica del carbon fossile. Secondo un diffuso punto di vista, l'illuminazione a gasdi carbon fossile, nata in Inghilterra alla fine ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] di esplosivi. Non era disponibile un processo di produzione dei solfati comparabile a quello messo a punto dalla BASF per la sintesi il problema, proponendo di diffondere nubi digasdi cloro a partire da un gran numero di bombole collocate lungo la ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] in possesso di una teoria chimica generale della tintura. Per rispondere a questa esigenza disintesi, particolarmente 1786-1856), che nel 1808 aveva scoperto gli effetti esilaranti di questo gas ed era stato il primo scienziato ad averne promosso l' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] metano, etano, alcheni e aromatici. L'idrogeno fu inoltre utilizzato nei processi disintesi dell'ammoniaca. In Europa, negli anni Sessanta, il gas naturale divenne un'ulteriore materia di base, mentre negli Stati Uniti, nel 1960, l'88% dei prodotti ...
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veleno
Francesca Turco
Un pericolo mortale
Quando una sostanza è capace di uccidere un essere vivente diciamo che è un veleno. Esistono veleni naturali e altri fabbricati dall’uomo, che oggi li utilizza [...] naturali o disintesi
Un veleno è una sostanza in grado di provocare danni gravi o addirittura la morte di un organismo il terribile gas velenoso utilizzato nei campi di sterminio nazisti.
Ci sono diversi modi possibili di contaminazione: ingestione, ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] di solito pressato, sia per mantenerne la forma definitiva completandone la stampatura, sia per evitare la formazione di bolle d’aria, digas o di
I primi tentativi di fabbricazione della g. sintetica furono orientati verso la sintesi dell’isoprene e ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] quella ottenibile dalle soluzioni di allume di c. (meno impurezze, specie ferro, meno ossigeno, meno gas disciolti).
Impieghi
Il , nella stampa di biglietti di banca, come catalizzatore, specie insieme a ossido di rame (sintesi del metanolo, ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] digas inerti. - Essi si basano sul principio di modificare l'atmosfera degli ambienti di conservazione, tramite immissione digas la d-α mentre per sintesi si ottiene la forma dl.
Acido tartarico e tartrati: sotto forma di acido libero è un ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. – 1. Genericamente, ogni sostanza che si...
metano
s. m. [der. di met(ile), col suffisso chim. -ano]. – Composto organico di formula CH4, primo termine della serie degli idrocarburi alifatici saturi (o delle paraffine), gas inodore, incolore, non tossico, che si forma nella decomposizione...