GEOLOGIA APPLICATA
Sergio Olivero
Raimondo Cavallo
. La locuzione "geologia applicata" è usata generalmente per indicare il campo culturale avente come oggetto i rapporti tra la realtà geologica (v. [...] soggetto attivo, e i problemi nascono dai suoi interventi sulla situazione naturale per modificarla a proprio vantaggio (per es., con l'inserire (per es., idrocarburi liquidi e gassosi, gas industriali) nel sottosuolo e della discarica in profondità ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] minerale ha sempre caratteristiche proprie e diverse poiché l'ambiente naturale cambia sempre, da luogo a luogo, da giacimento a L. Day e R. B. Sosman, del termometro a gas per alte temperature aveva già permesso di stabilire la scala termometrica ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] nell'Atlantico (a nord dell'equatore) furono pubblicate nella Historia natural y moral de las Indias di padre José de Acosta ( fossili' affioravano sulla superficie terrestre: alcuni erompevano come gas, che in seguito si depositava, e come petrolio ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] volto a ricondurle a una legge matematica. Sembra che il filosofo naturale inglese John Michell (1724-1793) sia stato il primo, nel e ottiche: i fulmini e i lampi; il comportamento dei gas; la rifrazione; l'arcobaleno e gli aloni. La meteorologia, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] di 'militarizzazione della meteorologia'. L'uso bellico dei gas, l'artiglieria antiaerea e quella a lunga gittata, della deriva dei continenti
Fin dal XVII sec. i filosofi naturali, osservando come l'Africa e l'America Meridionale avessero contorni ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] da parte dei geologi potevano essere compiute solo sulle successioni naturali esposte lungo le pendici dei rilievi, sulle falesie costiere o tenore in carbonio organico, la composizione dei gas contenuti nei sedimenti, la composizione della sostanza ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] sec. erano anche le esplosioni nelle gallerie profonde di un gas detto 'grisù', una miscela di metano e polvere di carbone . Nel maggio del 1786 un gruppo di chimici e naturalisti vicini a Lavoisier aveva presentato all'Académie Royale des Sciences ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] continenti e nazioni, che queste ci sembrano divisioni naturali del territorio. In realtà i confini che gli uomini causa dell'enorme calore: una specie di polenta bollente, ricca di gas.
Il magma
Se prendiamo una bottiglia di una bibita gassata ben ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] centrale elettronucleare di Chernobyl avvenuta nel 1986, le fughe di gas tossici da impianti chimici di Seveso nel 1977 e di milione di persone, è emerso chiaramente che i fattori naturali e antropici sono intimamente legati, potendo essere causa o ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] del 1870, già noto malacologo, col sostegno del Museo di storia naturale, al quale inviava regolarmente le sue collezioni, l'I. partecipò per quella di P. Gorini, che ne siano responsabili i gas presenti nei magmi. Anche su altri temi le sue tesi sono ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. – 1. Genericamente, ogni sostanza che si...
gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto di quelli privati. Per esempio...