PAGURI (lat. scient. Paguridae; fr. paguriens; ted. Einsiedlerkrebse; ingl. hermitcrabs)
Angelo Senna
I Paguri, volgarmente detti "Eremiti" o "Bernardi eremiti", sono Crostacei Anomuri (v.), che costituiscono [...] o abissali, diffuse soprattutto nei mari temperati e caldi. Questi crostacei vivono per lo più nelle conchiglie vuote di Gasteropodi che si trascinano sempre dietro e nelle quali ricoverano il loro addome molle, che sarebbe facile preda di nemici ...
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Nome comune attribuito ai Crostacei Decapodi della superfamiglia Paguridei, comprendente 6 famiglie; hanno carapace ovale, addome generalmente asimmetrico, alloggiato in una conchiglia di Gasteropode o [...] diffusi prevalentemente lungo le coste dei mari temperati e caldi; allo stadio adulto occupano permanentemente conchiglie vuote di Gasteropodi (ma anche canne di bambù, radici cave di mangrovie e altri ricettacoli). L’addome, molle, è modificato per ...
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tentacolo Organo flessibile e di forma allungata presente in molti invertebrati. I t. si trovano in posizione cefalica, sono spesso provvisti di recettori sensitivi e sono per lo più utilizzati per la [...] pedicelli trasformati) servono per la cattura del cibo, in certe Idromeduse sono organi di senso statico, nei Molluschi Gasteropodi sono retrattili e possono portare all’apice gli occhi, nei Molluschi Cefalopodi sono provvisti di ventose e utilizzati ...
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Sottotipo (subphylum) di Molluschi suddiviso nelle due superclassi Conchiferi (➔) e Eterotecti (➔). Gli A. comprendono forme che, nel corso dell’evoluzione, hanno sviluppato il movimento strisciante e [...] accumulo di ghiandole mucose denominato ghiandola pedale. Tale struttura, che permane allo stadio adulto nei Solenogastri e nei Gasteropodi, si trasforma nella ghiandola dell’imbuto nei Cefalopodi e nella ghiandola del bisso nei Bivalvi, mentre in ...
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PANCERI, Paolo
Giuseppe Montalenti
Medico e zoologo, nato a Milano il 23 agosto 1833, morto a Napoli il 12 marzo 1877. Si laureò in medicina a Pavia nel 1856; nel 1866 fu nominato professore di anatomia [...] quelle sulla secrezione dell'acido solforico nei Gasteropodi, sulla luminescenza, e la descrizione dei Desmoscolecidi citiamo: Gli organi della secrezione dell'acido solforico nei Gasteropodi (Napoli 1869); Études sur la phosphorescence des animaux ...
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Biologo americano vivente, nato a Waldo (Ohio) il 24 novembre 1863. Si laureò alla Johns Hopkins University nel 1891; è dottore honoris causa dell'università di Pennsylvania. Fu professore di biologia [...] di biologia: il Biological Bulletin e il Journal of experimental Zoölogy. Gli studî del C. sullo sviluppo dei Gasteropodi, dei Brachiopodi, dell'Anfiosso, dei Tunicati e dei Celenterati sono classici contributi alla conoscenza dell'embriologia di ...
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KORSCHELT, Eugen
Zoologo, nato a Zittau il 28 settembre 1858, laureato in medicina e in scienze naturali nel 1882, docente a Friburgo (1885), quindi a Berlino (1887), è dal 1892 professore di zoologia [...] citologia. Sono ben note le sue ricerche sullo sviluppo del Dinophilus (1886), dei Cefalopodi (1892), dei Gasteropodi, sui quali studiò alcuni problemi della rigenerazione. Altri suoi studî sperimentali vertono sulla rigenerazione, sui trapianti e ...
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La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] della classe furono segnati più tardi, quando il Blainville (1825) n'ebbe separati i Bellerofontidi per unirli ai Gasteropodi e il Dujardin (1835) i Foraminiferi per includerli fra i Protozoi. Chiameremo anteriore la regione cefalica dell'animale ...
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(o peristoma) Zona che circonda l’apertura boccale di diversi animali. In particolare, la zona ciliata che circonda l’apertura boccale (citostoma) di molti Protozoi; la regione interposta fra la corona [...] degli Anellidi, risultante dalla fusione del secondo segmento (metastomio), che comprende la bocca, con il primo (prostomio), o, più frequentemente, con il terzo.
Per analogia, il margine dell’apertura della conchiglia di molti Gasteropodi. ...
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TRIASSICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Divisione della storia della Terra compresa fra i periodi Permico, antecedente, e Giurassico, successivo. Il nome, usato per la prima volta da von Alberti nel 1834, [...] Sciliar) cronologicamente equivalente all'orizzonte marnoso di S. Cassiano, noto per la sua ricchissima fauna di Lamellibranchi e Gasteropodi. Il carattere particolare del paesaggio dolomitico è dato, appunto, dal contrasto fra le torri e le pareti ...
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gasteropodi
gasteròpodi (o gastròpodi) s. m. pl. [lat. scient. Gasteropoda (o Gastropoda), comp. di gastero- (o gastro-) e -poda (v. -pode)] (sing. -e, più raram. -o). – Classe di molluschi con oltre 80.000 specie sparse in tutto il mondo,...
neogasteropodi
neogasteròpodi (o neogastròpodi) s. m. pl. [lat. scient. Neogastropoda, comp. di neo- e Gastropoda: v. gasteropodi]. – In zoologia, ordine di molluschi gasteropodi prosobranchi, caratterizzati da un unico ctenidio nella cavità...