Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione alla g. totale è rappresentata principalmente dalla presenza di patologie neoplastiche maligne a carico dello stomaco (adenocarcinoma), mentre la g. parziale rappresenta l’intervento di scelta in presenza ...
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megaloblastosi
Presenza in circolo di megaloblasti, come si verifica nelle anemie megaloblastiche: la c.d. anemia perniciosa di Biermer e l’anemia ipercromica da gastrectomia totale, le anemie megaloblastiche [...] da sprue e da carenza esogena ...
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Schlatter, Carl B.
Medico svizzero (n. Wallisellen, Zurigo, 1864 - m. 1934). Prof. di chirurgia e traumatologia a Zurigo. Per primo eseguì con successo una gastrectomia (1879). Descrisse l’osteocondrosi [...] della tuberosità tibiale, nota come malattiadi Osgood-Schlatter (➔ Osgood, Robert Bayley) ...
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ipocloridria
Diminuzione della secrezione di acido cloridrico da parte della mucosa gastrica, riscontrabile in caso di gastriti croniche o altre malattie dello stomaco, oppure come esito di gastrectomia. [...] Il sintomo dominante è la dispepsia. La terapia, ove non sia possibile trattare la patologia causante i., è sostitutiva con acido cloridrico diluito in concomitanza dei pasti ...
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esofagostomia
Anastomosi chirurgica dell’esofago con altri segmenti del canale alimentare (stomaco, digiuno, ecc.), oppure con la cute. Si esegue nella ricostruzione della continuità del canale alimentare [...] dopo interventi demolitori eseguiti sull’esofago (resezioni, esofagectomie) o sullo stomaco (gastrectomia totale). L’abboccamento alla cute può essere eseguito con intenti diversi: tra l’altro, come intervento palliativo, in caso di tumori maligni ...
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Chirurgo (Caltanissetta 1859 - Bogliasco, Genova, 1929). Professore di patologia chirurgica a Padova (1889) e di clinica chirurgica a Messina, Bologna e Palermo; eseguì per primo in Italia (1894) l'asportazione [...] di tutto il lobo sinistro del fegato e (1899) la seconda gastrectomia totale registrata nella letteratura. ...
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gastroenterostomia
Anastomosi chirurgica tra lo stomaco e l’intestino. Si pratica, dopo resezione più o meno ampia della parte terminale dello stomaco comprendente il piloro e la prima porzione duodenale, [...] per ulcere con flogosi cronica che ha prodotto stenosi nella zona pilorica, per cicatrici stenosanti e, come intervento palliativo (senza gastrectomia totale), per neoplasia gastrica stenosante della zona prepilorica e pilorica. ...
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Chirurgo italiano (Trieste 1900 - Roma 1976). Prof. univ. dal 1939, ha insegnato clinica chirurgica a Cagliari, patologia chirurgica a Modena, Firenze e Roma ove (1959-70) ha diretto la clinica chirurgica [...] l'ideazione o l'innovazione di numerose tecniche operatorie (interventi di chirurgia cardiaca e vascolare, pneumonectomia allargata, esofago-gastro-plastica, gastrectomia totale, coledocoduodenostomia, resezione allargata del cancro del retto, ecc.). ...
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malassorbimento
Maria Cristina Morelli
Condizione patologica caratterizzata da un difetto di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale, con perdita di sostanze nutritive nelle feci e conseguente [...] celiaco, le infezioni intestinali acute e croniche, il morbo di Crohn, le resezioni intestinali estese, la gastrectomia, l’insufficienza pancreatica, la fibrosi cistica e l’insufficienza epatica cronica.
Sintomi
La sintomatologia del m. dipende ...
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gastrectomizzato
gastrectomiżżato agg. e s. m. (f. -a) [der. di gastrectomia, con suff. participiale]. – Nel linguaggio medico, di soggetto che è stato sottoposto a intervento di gastrectomia.