SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] fisico, e sono questi i sintomi fisici; come espressione dell'alterata funzione (per es., aumento o diminuzione della secrezione cloridrica gastrica) e sono questi i sintomi funzionali. In tutti i casi l'esame di un organo non sarà completo se non ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] psicosomatica, che portarono all'adozione degl'ipnotici e dei sedativi nella terapia di affiancamento dell'ulcera gastrica, dell'ipertensione arteriosa, delle manifestazioni viscerali degli stati ansiosi; agli esperimenti che tra gli anni Trenta ...
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Infestazione umana prodotta dal dragoncello (Dracunculus medinensis L., 1758), nematode dell'apparenza d'una corda di violino, lungo 50-80 cm., e già conosciuto dai più antichi tempi (v. filarie). Maschio [...] 'acqua, gli embrioni passano entro piccolissimi crostacei del gen. Cyclops dove raggiungono lo stato larvale. Con l'acqua, per via gastrica, l'uomo si può infettare. La dracontiasi si svolge per lo più con poca molestia, ma talvolta, massime se si ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] ed i mezzi di endoscopia. Il sondaggio si pratica con adatte sonde flessibili introdotte attraverso il cavo orale (sonda gastrica di Faucher, sondino duodenale di Einhorn e loro numerose varianti) con le quali è possibile estrarre campioni di succo ...
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Posizione anormale d'un organo o d'una sua parte, per turbamenti dell'embriogenesi, dell'organogenesi o del definitivo sviluppo dell'organo stesso (e. congenita): esempî sono dati rispettivamente dal situs [...] nella sostanza bianca, nodi di sostanza interrenale nel paraganglio surrenale, ecc.), o in altri visceri (isole di mucosa gastrica in quella dell'esofago, particelle di tessuto interrenale nel rene, nel fegato, nei legamenti larghi, ecc.). Quando ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] muco viscoso insolubile, che protegge le cellule di rivestimento della parete da lesioni chimiche e fisiche. La mucosa gastrica e la sottomucosa sono piegate a formare creste prominenti e pieghe, denominate rugae o pliche, che permettono un elevato ...
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Metodica radiologica che si serve dell’introduzione di gas nelle cavità naturali o in particolari tessuti dell’organismo, al fine di creare il contrasto necessario per visualizzare parti altrimenti invisibili. [...] , del pancreas (tramite introduzione di aria nello spazio retroperitoneale e per insufflazione gastrica); pneumotireografia, della ghiandola tiroidea; pneumoureteropielografia, della pelvi renale e dell’uretere corrispondente ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] effetto purgativo, ecc. Infine col processo dello "scambio ionico" talune resine sono in grado rispettivamente di neutralizzare l'acidità gastrica (adsorbimento di H+), di ridurre la iperpotassiemia uremica (per scambio di H+ con K+) o di fissare gli ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] od emorragia; ed anche la biopsia talvolta, per riconoscere il tratto in cui alla mucosa esofagea viene a sostituirsi la mucosa gastrica. A questo riguardo interessa ricordare che vi sono casi in cui l'esofago è rivestito più o meno estesamente da ...
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Questo crostaceo è noto dalla più remota antichità: Aristotele lo descrisse col nome di κάραβος, Plinio e gli scrittori latini lo chiamarono locusta, voce pure usata nel Medioevo e nella Rinascenza dal [...] è robusto, quasi cilindrico, e può giungere a più di 50 centimetri di lunghezza; lo scudo ha le regioni gastrica, cardiaca e branchiale spinose; le corna frontali grandi, distanziate e dentate di sotto; il rostro piccolo lascia scoperto l'anello ...
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