FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] e digestione, edita a Pisa nel 1923, il lavoro La curva amminoacidemica dopo la gastroenterostomia e la resezione gastrica (pubblicato in Pathologica, XXIII (1931), pp. 271-274) e la magistrale relazione svolta in collaborazione con l'allievo ...
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MARGARUCCI, Oreste
Francesca Farnetani
– Nacque a San Severino Marche, il 3 ag. 1868, da Ciccolini e da Nazzarena Tavoloni. Completati gli studi classici nel liceo maceratese G. Leopardi, nel 1888 si [...] di Bassini, II, Padova 1937, pp. 334-361), lo studio clinico-statistico delle fistole gastriche e duodenali (Contributo casuistico al trattamento delle grandi fistole gastriche e duodenali, in Arch. italiano di chirurgia, LII [1938], pp. 847-863 ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] cause comprimenti, per trombosi venose ecc.). Segni clinici di tale ipertensione sono la splenomegalia, le varici esofagee e gastriche (con conseguenti emorragie), l’ascite. Il trattamento deve mirare a eliminare la causa di ipertensione o le sue ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] è un cancro in fase precoce che interessa la mucosa e la sottomucosa senza infiltrare il tessuto muscolare della parete gastrica, e la sua rimozione garantisce un tasso di sopravvivenza del 90% a 5 anni; nelle neoplasie più estese, quest'ultimo ...
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ROTIFERI (lat. scient. Rotatoria; ted. Rädertierchen; ingl. wheel animalcules)
Pasquale Pasquini
Scoperti probabilmente da J. Harris nel 1696 e descritti più ampiamente da Eichhorn prima (1761), da C. [...] per un sottile esofago, anch'esso ciliato, il cibo passa nello stomaco che è provvisto di un paio di ghiandole gastriche e quindi nell'intestino che si apre, di regola, posteriormente e dorsalmente in una cloaca situata anteriormente al piede. In ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] muco viscoso insolubile, che protegge le cellule di rivestimento della parete da lesioni chimiche e fisiche. La mucosa gastrica e la sottomucosa sono piegate a formare creste prominenti e pieghe, denominate rugae o pliche, che permettono un elevato ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] di giudicare le condizioni dello stomaco tramite la valutazione delle caratteristiche di propagazione dei toni cardiaci sulle pareti gastriche: La propagazione dei suoni del cuore in ordine alla diagnosi fisica dello stomaco. Osservazioni, in Riv ...
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ulcera
Maria Cristina Morelli
L’ulcera peptica
L’ulcera peptica consiste nella perdita di sostanza della parete gastrica (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale) per l’azione del secreto acido [...] è dovuta a un’infezione dello stomaco provocata dal batterio gram-negativo Helicobacter pylori il cui habitat ideale è il muco gastrico dello stomaco umano. Tale resistenza del batterio a un pH molto acido (1 o 2) è dovuta alla produzione dell’enzima ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] e intestinali diminuiscono d'intensità, il vuotamento dello stomaco si compie lentamente, la quantità totale di succo gastrico diminuisce della metà. I muscoli per lo più sono in stato di rilassatezza e di ipotonia; non è però raro che durante ...
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È così chiamata la ritenzione delle feci nell'intestino per un periodo di tempo che supera quello fisiologico. Abitualmente l'organismo si libera ogni 24 ore dei rifiuti alimentari, cui s'uniscono i prodotti [...] tipo è quella coprostasi abituale che deriva da cause che eccitino il vago estemporaneamente lungo il suo decorso; anche il carcinoma gastrico può agire in questo senso, data l'affinità d'innervazione fra lo stomaco e l'intestino.
Antagonistica, come ...
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