Nella fisiologia della nutrizione, è la sensazione di un urgente bisogno di prendere alimenti, che non sempre corrisponde a un bisogno reale di questi, e può essere indipendente dallo stato di pienezza [...] al controllo nervoso; e il succo digerente, attivissimo, che vien segregato sotto l'influenza di tale stimolo, è detto succo (gastrico) d'appetito. Poichè, mancando l'appetito, questa prima e pronta secrezione non ha luogo, o in grado assai debole ...
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poliposi
Presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa, solitamente dell’apparato gastroenterico.
Poliposi adenomatosa familiare
Si sviluppa da mutazioni embrionale di un gene (APC [...] numero di polipi, prevalenti nel colon destro. La p. adenomatosa familiare può dare anche polipi del fondo gastrico e lesioni extraintestinali (amartomi, osteomi), oppure tumori maligni della tiroide, del pancreas, del fegato. Lo screening genetico ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] od emorragia; ed anche la biopsia talvolta, per riconoscere il tratto in cui alla mucosa esofagea viene a sostituirsi la mucosa gastrica. A questo riguardo interessa ricordare che vi sono casi in cui l'esofago è rivestito più o meno estesamente da ...
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GASTRORRAGIA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e -ragia di emorragia; ted. Magenblutung)
Leonardo Alestra
È l'emorragia gastrica, che può essere dovuta a diverse cause, di cui le più frequenti sono: [...] sanguigno (ematemesi); il sangue emesso è per lo più di colore posa di caffè per modificazioni subite da parte del succo gastrico, ma se l'emorragia è cospicua, il sangue vomitato può anche conservare il suo colore rosso vivo. Inoltre una parte del ...
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Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell'acqua carne o vegetali (cereali, legumi, tuberi di patata, di carota, ecc.) e si rende più sapido aggiungendo sale, aromi e spezie vegetali. Quando [...] più molle, diminuisce la consistenza della carne, aumenta l'aroma del brodo. I peptoni eccitano la secrezione del succo gastrico e hanno azione eupeptica superiore a quella degli amari. Quando, nella confezione del brodo, si aggiungono delle ossa ...
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POSTEMPSKY, Paolo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato nel 1851 a Roma, ivi morto nel 1926. Successivamente assistente, aiuto, chirurgo primario degli Ospedali di Roma, libero docente di patologia chirurgica, [...] tumori addominali e per traumi di visceri addominali, Milano 1888; insieme con B. Balduino, Se la secrezione del succo gastrico sia continua o intermittente, Roma 1890; Nuovo processo operativo per la cura delle ernie inguinali, ivi 1891; insieme con ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] e. e il reflusso di contenuto esofageo verso la faringe e le vie aeree, e a impedire il reflusso di materiale gastrico nell’esofago.
Patologia
Malformazioni congenite dell’e. sono rare. Le più gravi conducono a morte in pochi giorni (comunicazioni e ...
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melena
Emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni subite dall’emoglobina durante la permanenza nel tubo gastroenterico. La m. può conseguire a malattie [...] o no: nel primo caso, specialmente per la rottura di varici esofagee, si interviene con apposita sonda gastrica dotata di palloncini gastrico ed esofageo gonfiabili, per arrestare l’emorragia facendo collabire le vene; in caso di centri chirurgici ed ...
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by-pass
Francesco Romeo
Il superamento di un’ostruzione patologica attraverso un intervento chirurgico tra due organi cavi o tra due tratti di uno stesso organo cavo, con l’intento di ristabilirne la [...] ). Questa tecnica, propria della cardiochirurgia e della chirurgia vascolare, può anche essere applicata per realizzare derivazioni interne del tubo digerente (per es. interventi di b. gastrico o b. bilio-intestinale nella chirurgia bariatrica). ...
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GASTRALGIA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e ἄλγος "dolore"; ted. Magenschmerz)
Leonardo Alestra
È il dolore localizzato allo stomaco. Quando si presenta in forma primitiva è dato da una neurosi gastrica [...] collegare a stati d'eccitazione psichica. Ma la gastralgia può essere anche un sintomo di alterazioni del chimismo gastrico (iperacidità), di lesioni dello stomaco (gastrite, ulcera, ecc.). Mentre le forme primitive sono indipendenti dai pasti, le ...
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gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...