tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] chiarezza il legame esistente tra il consumo di t. e l’insorgenza di patologie respiratorie, cardiovascolari, gastrointestinali, nonché l’azione cancerogena esercitata da alcuni componenti presenti nel t. o sviluppati dalla sua combustione ...
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Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema [...] liquidi per inalazioni, irrigazioni, impacchi esterni; più limitatamente per uso interno, specialmente nella terapia delle malattie gastrointestinali.
Il solfato doppio di alluminio e potassio è l'allume (v.) usato in soluzione per irrigazione nelle ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] specificità biologica, perché mentre la S-14 è la forma predominante nel cervello, la S-28 predomina nel tratto gastrointestinale. La somatostatina, oltre che nell'ipotalamo e in aree cerebrali extra-ipotalamiche, è presente in tessuti extra-nervosi ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] di chinina varia (18-39%); è pochissimo solubile in acqua. Si assorbe lentamente ed è utile quando per disturbi gastrointestinali non siano tollerati gli altri sali di chinina; ha sapore poco amaro e può essere somministrato ai bambini in forma ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] , ai nucleosidi e nucleotidi purinici è stato attribuito un ruolo di rilievo nel controllo della motilità del tratto gastrointestinale e delle vie urinarie, nonché del tono della muscolatura di certi vasi. Si è anche ipotizzato che l'adenosina ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] antigen) è un altro marker utile, anche se non patognomonico, per verificare il rischio di sviluppare tumori gastrointestinali e tumori correlati. Gli avanzamenti tecnologici non devono però distrarre da ciò che resta fondamentale in medicina: la ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] di patologie come il cancro, le nevralgie e i reumatismi ma anche come trattamento delle cardiopatie, dei disturbi gastrointestinali, delle malattie neurologiche e psichiatriche e del delirio degli alcolisti. Si iniziò a utilizzarla per alleviare i ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] il quale si indicano sindromi diverse ma tutte caratterizzate da forti febbri, mialgie, cefalee e sintomi gastrointestinali, seguiti da eruzioni maculopapulari con evoluzione in manifestazioni emorragiche di vario tipo. La contagiosità interpersonale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] centrale. Ciò suggeriva, da un lato, l’esistenza di correlazioni tra attività del cervello e funzioni del sistema gastrointestinale e, dall’altro, indicava l’utilità di insistere con la ricerca di messaggeri e bioregolatori endogeni in più tessuti ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] e tissutali. Sono pertanto largamente impiegati per infezioni da gram-positivi e gram-negativi: infezioni del sistema gastrointestinale, delle vie urinarie alte e basse, gonorrea ecc. I fluorochinoloni hanno, per altro, dato luogo a resistenze ...
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