TROTULA (Trota, Trotta, Trocta)
Arianna Bonnini
Tra l'XI e il XII secolo sarebbe vissuta a Salerno, secondo una tradizione assai risalente, una donna medico di nome Trotula, cui viene attribuito il [...] secondo raccoglie estratti dalle opere di sette medici salernitani tra cui una Trota descritta come esperta soprattutto di malanni gastrointestinali e oftalmologici.
Trota è dunque l’unica a essere collegata, dai testimoni visti sopra, a un corpus di ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] e la malattia, non era però ancora chiaro il meccanismo col quale si instauravano le gravi manifestazioni cutanee, gastrointestinali e neurologiche. Soltanto nel 1938 C. A. Elvehjem poté dimostrare che la pellagra è una malattia carenziale dipendente ...
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VALENTINELLI, Giuseppe. –
Eleonora De Longis
Nacque a Ferrara il 22 maggio 1805 da Francesco, avvocato e giurista di fama, e da Maddalena Caccianiga, milanese. Oltre a Giuseppe, i coniugi Valentinelli [...] a Napoli, in Toscana e periodici soggiorni estivi a Recoaro per motivi di salute a causa di ricorrenti disturbi gastrointestinali. L’ampliamento del saggio bibliografico sulla Dalmazia con le notizie ricavate dai manoscritti della Marciana fu uno dei ...
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PARLAVECCHIO, Gaetano
Alessandro Porro
– Nacque a Montalbano Elicona (Messina) il 21 febbraio 1866, da Ferdinando e Giuseppina Colonna.
Iniziò i suoi studi a Messina, li proseguì a Napoli e si laureò [...] grande rilievo affrontato da Parlavecchio è quello delle gastrostomie e delle anastomosi terminali e laterali, intestinali e gastrointestinali, per le quali propose appositi strumenti (Nuovo metodo per le enteroanastomosi nell’asse e laterali e per ...
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