La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] per le infiammazioni e la febbre, chinino per la malaria e qualche sale minerale per le affezioni gastrointestinali. Molti di questi farmaci venivano già prescritti dagli speziali cinquecenteschi come Paracelso, al quale sono generalmente attribuite ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] alla malattia emerso verso la fine del XX secolo. In altri ambiti, come, per esempio, quello dell'ulcera gastrointestinale o dei disordini endocrini, in cui i disturbi possono essere ragionevolmente considerati da un punto di vista non solo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] di patologie come il cancro, le nevralgie e i reumatismi ma anche come trattamento delle cardiopatie, dei disturbi gastrointestinali, delle malattie neurologiche e psichiatriche e del delirio degli alcolisti. Si iniziò a utilizzarla per alleviare i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] centrale. Ciò suggeriva, da un lato, l’esistenza di correlazioni tra attività del cervello e funzioni del sistema gastrointestinale e, dall’altro, indicava l’utilità di insistere con la ricerca di messaggeri e bioregolatori endogeni in più tessuti ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] la lingua. Si è insediato nella trachea. Vattene, o difterite!" (Köcher 1963-80, II, pp. 36-41).
I processi gastrointestinali a volte erano raffigurati come quelli che avvenivano nei recipienti in cui si faceva fermentare la birra; a proposito della ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] ) aveva formulato la teoria che le malattie in generale fossero infiammatorie e causate da irritazioni e soprattutto quelle gastrointestinali che giocavano un ruolo decisivo in questo senso. Per curare tali disturbi Broussais si serviva dei rimedi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] le malattie nervose e come anestetico; la noce moscata contiene un acido che è stato somministrato per alcune affezioni gastrointestinali; il mirabolano è stato ritenuto efficace per le infezioni dell'intestino; la resina di mirra solubile in alcool ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] di sottili fibre di materiale plastico, dette ottiche, che permettono non solo di illuminare con luce fredda le cavità gastrointestinali, ma anche di ottenere un'immagine nitida, filmabile a colori. Nella diagnosi di ulcera peptica postoperatoria, il ...
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