(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] poco abbondante soprattutto nelle provincie meridionali, è il tasso, amante delle località montuose. In quanto ai gattiselvatici (Felis silvestris), che bisogna ben distinguere da quelli rinselvatichiti, sono rari dappertutto salvo che nella Maremma ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] diffusi in tutto il vecchio mondo. I carnivori sono numerosi: i lupi, gli orsi, i tassi, le volpi, i gattiselvatici si trovano ovunque. La tigre invece vive a Sachalin, ma non scende nelle altre isole dell'arcipelago, nonostante le condizioni ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] vivono sotto il suo controllo: essi sono in special modo i cani e i gatti, anche se si va sempre più diffondendo l'uso di tenere altri tipi la classificazione fatta all'inizio, per gli animali selvatici si possono rivendicare anche i d. alla vita ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , che corrispondono alla selvaggina nobile; gli altri sono il cinghiale, il lupo, la volpe, il tasso e il gattoselvatico, compresi più tardi nella selvaggina ignobile, detta anche selvaggina nera. Altre opere notevoli sono i Déduits de la chasse ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] elevare lo status morale degli animali domestici, lasciando quelli selvatici al di fuori da ogni considerazione etica. Non vi di un bambino che vive con i suoi genitori. Così, se un gatto torna a casa pieno di ferite dopo una notte di battaglie con i ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...