ANGUILLARA, Francesco
Ludovico Gatto
Figlio di Francesco e di Costanza Orsini, nacque con ogni probabilità negli ultimi anni del XIII secolo; era fratello di Pandolfo e di Orso. Nel 1322, rispondendo [...] all'invito rivolto a lui e ai fratelli dal pontefice Giovanni XXII, l'A. partecipò attivamente alla riconquista del castello di Miranda. Nello stesso anno il papa gli concesse la dispensa necessaria per ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] 1251, a nome dei modenesi che rappresentava con la carica di podestà, si fece incontro a Innocenzo IV arrivato a Genova di ritomo da Lione, richiedendo che agli abitanti di Frignano il papa ingiungesse ...
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Nello Del Gatto
Xi Jinping sa che i dieci anni che ha dinanzi a sé come segretario del Partito comunista cinese e presidente (da marzo 2013) della Cina non saranno come il decennio che lo ha preceduto. [...] Allora, nel 2002, la Cina, diventata a pieno titolo una potenza mondiale soprattutto di carattere economico, si attestava come la fabbrica del mondo, un paese al quale guardare in termini di investimenti, ...
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capodanno
Cecilia Gatto Trocchi
Il passaggio dal vecchio al nuovo
Tutte le società umane, quando il ciclo stagionale si ripete, celebrano i riti per l'inizio di un nuovo anno: si assiste così a una [...] nuova origine del mondo, a una sorta di rinascita della natura e degli uomini. Già nel 191 a.C. il capodanno fu fissato dai Romani il 1° gennaio. La mezzanotte è il momento culminante dei festeggiamenti ...
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ANGUILLARA, Orso
Ludovico Gatto
Nacque a Roma ai primi del XIV secolo da Francesco dell'Anguillara, morto nel 1317, e da Costanza Orsini. Poche notizie si hanno sulla sua attività giovanile; nel 1322 [...] Giovanni XXII, che faceva affidamento sulla fedeltà dei tre fratelli A., Pandolfo, Francesco e Orso, gli concesse un canonicato di Burgos e nel 1323 un altro canonicato in S. Pietro di Roma; un terzo canonicato, ...
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Eschimesi
Cecilia Gatto Trocchi
Le popolazioni del Mar Glaciale Artico
Gli Eschimesi sono gli abitanti delle zone artiche; il nome indigeno è Inuit, che significa "uomini". Il temine eschimese è un [...] dispregiativo che proviene dai Pellirosse delle zone meridionali e che significa "mangiatori di carne cruda". Oggi gli Inuit sono inseriti in due Stati nazionali ‒ Alaska e Canada ‒, ma rimangono molto ...
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Bantu
Cecilia Gatto Trocchi
Gli uomini del cuore dell'Africa
Bantu significa "gli uomini" ed è il modo con cui si chiamano molte tribù dell'Africa nera, dal Camerun al Kenia alla Tanzania fino all'Africa [...] del sud. Il termine fu utilizzato anche per definire la lingua comune dei popoli che diffusero in Africa la banana, originaria dell'Asia, la lavorazione dei metalli e quella della terracotta
Nel cuore ...
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Berberi
Cecilia Gatto Trocchi
Uomini liberi tra città e deserto
Popolazione molto numerosa stanziata nell'Africa settentrionale tra il Sahara occidentale e la Libia, i Berberi si definiscono mazighen [...] "uomini liberi" e si differenziano dagli Arabi che, a partire dalla conquista (7° secolo d.C.) vivono nelle stesse zone. Tra loro sono noti, oltre alle varie tribù del Marocco, i Cabili dell'Algeria e ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] nelle visioni e negli stati febbrili con delirio. La mente ha esperienze di gioia, paura, amore, ansia, vede luoghi diversi, incontra persone. L'animismo è nato dall'idea dell'anima, cioè di una parte ...
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aborigeni
Cecilia Gatto Trocchi
'Primitivi' con una grande cultura
Il termine 'aborigeno' significa, in generale, "abitante originario di un dato luogo", ma oggi viene riferito principalmente alle popolazioni [...] indigene australiane, scoperte dagli Occidentali verso la fine del Settecento. Queste popolazioni si sono adattate a vivere in ambienti molto inospitali e hanno elaborato miti e forme d'arte estremamente ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...