Lungo la china degli anni, il poeta Marco Vitale si fa archeologo di rovine sommerse, interroga incessantemente la terribilità del «silenzio» e del «tempo del distacco». Il silenzio, anche in questa ultima [...] «duro gelo». Ora «brillano anche i nomi e si ricordano», dal nulla ci vengono incontro: Dario che tace «ammaliato dal gatto» è sicuramente il poeta Bellezza; Il taglio del bosco ci restituisce lo scrittore di un racconto inevitabile; è poesia già di ...
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Trovo strano che non ci sia nessun rimando o comunque legame tra “gattaiola” e “gattara”… lemmi presenti entrambi nella Vs. pregevole pubblicazione in rete; o sbaglio?Il sostantivo gattaiola 'apertura [...] , nell'accezione di 'varco aperto nella base delle porte delle case di campagna, attraverso il quale il gatto può passare', sono effettivamente legate strettamente dall’identità etimologica e imparentate nella forma e nel significato. Forse potrà ...
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di Clara Allasia Forme semplici (Jolles, 1980) per eccellenza, le fiabe hanno un fortissimo e ambivalente valore simbolico, intendendo quale simbolo «un elemento di collegamento ricco di mediazione e di [...] alcune delle fiabe più amate dall’infanzia in una versione decisamente cruda: Cenerentola è in realtà un’amorale assassina (La gatta Cenerentola, I, 6), la bella addormentata nel bosco non si sveglia al bacio del principe ma dopo aver partorito due ...
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Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] estate si condensano sulle Colonne d’Ercole fino a velare lo specchio fra Tangeri e l’andalusa Tarifa.Nel libro troverete il gatto Pepe – una sorta di daimon dell’autore – che ha passato un inverno da solo, dovendosi procurare il cibo e un riparo per ...
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Roberto CamurriSplendeva l’innocenzaMilano, NN Editore, 2025 C’è una lingua delle cose incompiute, potenziali, irrealizzabili se non nel campo del ricordo e del rimorso. È una lingua amara, dolorosissima, [...] smettere di sperare. Tanto vale sbloccare il dispositivo, andare su piattaforma, essere altro per una manciata di secondi: un gatto, un video di guerra, una sfilata di vestiti – non importa, tutto pur di smettere di sentire. Camurri, complimenti: sei ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] il cui lungo lavoro di critico e poeta è interamente intriso dell’impronta dantesca dalle cantiche di Triperuno del 1953 fino al Gatto Lupesco. Poesie 1982-2001.Ma il sentimento di devozione per Dante e la familiarità che ogni italiano ha con la sua ...
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Giovanni Bonifati, Cristina GuardianoLa lingua come sistema e come artefattoIl Mulino, Bologna, 2025La lingua possiede una forza segreta e che, a tratti, si rivela insondabile, una tensione inesauribile [...] a formulare una distinzione – in seguito, superata – tra due tipi di atti linguistici: quello constativo, come nell’esempio “Il gatto è sul cuscino”, che si limita a descrivere una realtà, e quello performativo, riscontrabile in enunciati come “Ti ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi [...] . Entusiasma assai meno la via della Stufa Secca a Siena. Divertente nella città del Palio la via Cane e Gatto, che allude a una situazione di conflitto.Pistoia mantiene un buon numero di odonimi medievali, che suonano spesso assai singolari ...
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Spesso ricordata soltanto, o prevalentemente, come la compagna di Alfonso Gatto, Graziana Pentich ha lottato tutta la vita per esprimere e affermare la propria autonomia artistica di scrittrice (ha pubblicato [...] dell’8 marzo 1948 in Modena 2021, p. 172), che era «caro come la luce, come l’aria» (lettera di Pentich a Gatto del 28 marzo 1948 in Modena 2021, p. 176), diventa negli anni solitari della rielaborazione storica l’immagine di un corpo celeste la cui ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] di forte impegno critico, oggetto dello studio di Roberta Colombi, ben rappresentata da Un suicidio a fior d’acqua e dalle Memorie di un gatto, e dall’altro una linea «entro i limiti del vero», che trova i suoi estremi ne Gli artisti da teatro e nel ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...
Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...