sonno
Margherita Fronte
Dormire è necessario
Proprio come mangiare e bere, dormire è una necessità comune agli uomini e a tutti gli altri animali. Anche se la scienza non ha ancora del tutto chiarito [...] considera anche chi ne soffre soltanto per brevi periodi.
Quanto dormono
un pipistrello: 20 ore
un pitone: 18 ore
un bimbo neonato: 16 ore
un gatto: 12,1 ore
un cane: 10,5 ore
uno scimpanzé: 9,7 ore
un uomo adulto: 8 ore
un uomo anziano: 5,5 ore
un ...
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toxoplasmosi
Infezione protozoaria che colpisce l’uomo e numerosi animali domestici e selvatici, causata da Toxoplasma gondii. La toxoplasmosi degli animali è frequente in tutti i continenti: fra gli [...] animali domestici, i più colpiti sono il cane, il gatto, il coniglio, il pollo, la pecora; fra gli animali selvatici la lepre, lo scoiattolo, il ratto, il topo e molti uccelli. Sia la toxoplasmosi umana sia quella degli animali può decorrere in forme ...
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Nome comune degli Insetti Sifonatteri. La p. dell’uomo (Pulex irritans; fig. 1), è un piccolo insetto della famiglia Pulicidi, lungo circa 2 mm, di colore bruno, diffuso in tutto il mondo. Vive sull’uomo, [...] topo a topo e da topo a uomo. La p. del cane e la p. del gatto, due specie del genere Ctenocephalides (fig. 2B), sono parassite, rispettivamente del cane e del gatto. Anch’esse sono capaci di trasmettere la peste nell’uomo, e sono ospiti intermedi di ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] mielinica relativamente grossa che può alimentare da uno a cinque corpuscoli di questo tipo. La velocità media di conduzione della fibra è, nel gatto, di 57 m/s. Quando si fa passare sul corpuscolo una sonda con un diametro alla punta di 0,25-2 mm ...
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sinantropico In biologia, si dice delle specie animali e vegetali che si rinvengono in ambiti alterati da una persistente attività umana (agglomerati urbani, massicciate stradali ecc.); tra le specie vegetali [...] spesso abbondano quelle non indigene, introdotte dall’uomo.
In zoologia, si dice anche degli animali che vivono in compagnia dell’uomo (come il cane, il gatto ecc.). ...
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sarcocisti Genere (Sarcocystis) di Protozoi Apicomplessi Coccidi Eucoccidioridi Sarcocistidi, parassiti obbligati di Mammiferi e più di rado di Uccelli (muscoli volontari e miocardio); possono talora infettare [...] fasi di riproduzione asessuata (Ruminanti, suini, equini) e un ospite definitivo per le fasi di riproduzione sessuata (cane, gatto, carnivori selvatici, uomo).
L’infezione dell’ospite intermedio avviene di regola per via orale, assumendo sporocisti ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] 1,5-2 μm, protrudono da tutti i lati dei rametti dendritici che ne sono letteralmente coperti. È stato calcolato che nel gatto il numero totale di spine per ogni cellula di Purkinje è di circa 80.000. Le spine dei rametti spinosi entrano in contatto ...
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allergene
Andrea Matucci
Antigene dotato della proprietà di indurre, in determinati individui, una risposta immunologica caratterizzata dalla produzione di anticorpi IgE. Gli allergeni sono proteine [...] allergeni da inalazione sono compresi i pollini, gli acari della polvere domestica, i derivati epidermici di animali (cane, gatto, cavallo ecc.) e alcune spore fungine. I pollini più importanti sono quelli delle Graminacee, delle Composite e della ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] è il rapporto primario dei sessi (v. sesso, XXXI, p. 482). C. R. Austin e E. C. Amoroso (1957) affermano che nel gatto il rapporto primario dei s. è spostato significativamente verso il s. maschile; ma nell'uomo, dai dati fin qui raccolti, sembra che ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...