sporotricosi Rara malattia dell’uomo e degli animali (cavallo, cane, gatto ecc.) dovuta a miceti del genere Sporotrichum, che può colpire cute e organi interni. Le manifestazioni più importanti sono quelle [...] cutanee, localizzate sia al punto d’ingresso dell’infezione, sia a distanza lungo il decorso dei vasi linfatici sotto forma di granulomi detti sporotricomi, caratterizzati da un centro necrotico circondato ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] piano dettagliato delle connessioni fra i neuroni. Nelle varie specie di mammiferi la massa del c. varia dai 260 mg del topolino ai 25 g del gatto, dai 1350 g dell'uomo ai 2700 g dell'orca e ai 4200 g dell'elefante (Haug 1987). È evidente che il c. è ...
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Malattia esotica (più frequente negli USA) che colpisce sia l’uomo sia alcuni animali (cane, gatto, furetto e altri roditori), causata da un fungo microscopico, Histoplasma capsulatum. Esistono quadri [...] morbosi circoscritti e altri generalizzati (con aumento di volume del fegato, della milza, dei linfonodi), a prognosi molto severa ...
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Malattia infettiva legata al fungo Ascomiceto dell’ordine Onygenales Coccidioides immitis, comune all’uomo, al cane, al gatto e ai roditori. La localizzazione è varia: cutanea, polmonare, ossea, generalizzata [...] ecc. Nella forma primitiva la c. ha un decorso acuto, per lo più localizzata ai polmoni, con esito benigno. Nella forma secondaria ha un’evoluzione spesso letale. Il contagio avviene per via respiratoria ...
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Sindrome caratterizzata da microcefalia e ritardo mentale e da un caratteristico pianto infantile simile al lamento di un gatto (donde il nome). È associata alla mancanza del braccio corto del cromosoma [...] 5 ...
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Verme piatto della famiglia Botriocefalidi. Al genere Diphyllobothrium appartiene D. latum, parassita intestinale dell’uomo (e di cane, gatto, volpe), diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale, che [...] raggiunge i 10 m di lunghezza. Le uova opercolate si sviluppano nell’acqua in una larva ciliata (oncosfera o coracidium) che, penetrata in un crostaceo copepode (del genere Cyclops o Diaptomus), si trasforma ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] conseguenza logica della scoperta di questo sistema. Ma essa è stata precisata e chiaramente formulata solo quando fu dimostrata nel gatto, da Moruzzi e dai suoi collaboratori, nel 1959 (v. Batini e altri, 1959; v. Moruzzi, 1963), l'esistenza di una ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] una risposta allo stimolo se l'oggetto si muove in una determinata direzione e non in un'altra.
Nei Mammiferi, come il gatto e la scimmia, questa classe di cellule che analizza il movimento si ritrova solo a livello più centrale, come nel collicolo ...
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Si dice di quei Mammiferi che, come gli Ursidi e i Primati, Uomo compreso, nel camminare poggiano a terra tutta la pianta del piede. Si contrappongono ai digitigradi, i quali poggiano soltanto le dita [...] (cane, gatto), e agli unguligradi, che poggiano lo zoccolo (Ungulati). ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...