Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] di fibre, la maggioranza delle quali sono di piccolo diametro (circa 2 μ (v. Tomasch, 1954). Il numero delle fibre callosali nel gatto, nel ratto, nel coniglio e nel cane è rispettivamente 2, 5, 6, e 22 milioni, secondo quanto riportano S. M. Blinkov ...
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Nome volgare derivante dall’arabo dato in antico ad alcune specie di macachi. Gatto m. Nome dato in antico ad alcune specie di babbuini (genere Papio). ...
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(o ozelot) Specie (Leopardus pardalis; v. fig.) di Carnivoro Felide, detto anche gattopardo o gatto pardino, diffuso nelle foreste e nelle zone aperte dall’Arizona all’Argentina settentrionale; lungo circa [...] 1 m, ha mantello aranciato con grandi macchie che nere ad anello distribuite in linee longitudinali lungo il corpo ...
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(o jaguarundi, o yaguarondi) Carnivoro americano, della famiglia Felidi (Felis yagouroundi). È grosso come il gatto selvatico, con arti bassi, coda molto lunga, orecchi piccoli e rotondi. La pelliccia, [...] a pelo corto e morbido, è di colore grigio scuro uniforme, più attenuato nella femmina. Sono frequenti gli individui di colore rossastro, un tempo considerati come una specie a sé, denominata eirá. Il ...
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Malattia contagiosa, diffusa in ogni paese, che colpisce specialmente i giovani cani (più raramente il gatto). Il c., cui consegue immunità permanente, è prodotto da un paramixovirus la cui azione è probabilmente [...] complicata dal Bacillus bronchisepticus o bronchicanis. L’attecchimento dell’infezione si verifica per contatto diretto con cani infetti, e indiretto con materiale infettante, attraverso le vie respiratorie ...
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Verme piatto della famiglia Botriocefalidi. Al genere Diphyllobothrium appartiene D. latum, parassita intestinale dell’uomo (e di cane, gatto, volpe), diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale, che [...] raggiunge i 10 m di lunghezza. Le uova opercolate si sviluppano nell’acqua in una larva ciliata (oncosfera o coracidium) che, penetrata in un crostaceo copepode (del genere Cyclops o Diaptomus), si trasforma ...
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MITOLOGIA
Animale favoloso dall’aspetto di serpente o di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco (fig. 1).
Nell’antico [...] Vicino Oriente il d., concepito come mostro marino e cetaceo (testi di Rās Shamra, il tannīn o tannīm e anche il Leviatano biblici) o come rettile (Babilonia, Egitto, India, Grecia, il nāḥāsh «serpente» ...
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Sottofamiglia di Carnivori inclusa da alcuni tassonomi nella famiglia Erpestidi, da altri negli Eupleridi. Sono animali agili, di dimensioni poco maggiori di un gatto, con zampe brevi e unghie retrattili, [...] coda lunga. Esclusivi del Madagascar ...
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Ordine di Mammiferi, un tempo attribuiti ai Primati (Linneo, 1758), ai Chirotteri (G. Cuvier, 1798), agli Insettivori (M. Wagner, 1855). Hanno dimensioni di un gatto, occhi grandi, arti lunghi. Sono muniti [...] di un patagio che unisce collo, arti e coda. Di abitudini notturne, vivono sugli alberi e compiono lunghi salti e voli planati. Si cibano di foglie e frutti. All’unica famiglia Cinocefalidi appartengono ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...