sinantropico In biologia, si dice delle specie animali e vegetali che si rinvengono in ambiti alterati da una persistente attività umana (agglomerati urbani, massicciate stradali ecc.); tra le specie vegetali [...] spesso abbondano quelle non indigene, introdotte dall’uomo.
In zoologia, si dice anche degli animali che vivono in compagnia dell’uomo (come il cane, il gatto ecc.). ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] è spesso eccessivo a svantaggio di quello dei ghepardi. Un altro fattore di rischio è la diffusione di malattie trasmesse da gatti domestici, introdotti dall’Europa e qui inselvatichiti.
Il leone e l’uomo
La figura del leone come simbolo di forza e ...
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piranhas e pesci rossi
Giuseppe M. Carpaneto
I più feroci e i più domestici
Nella complessa e controversa classificazione dei Pesci ossei, esiste una categoria detta degli Ostariofisi che comprende [...] di forma assai varia e dai costumi più diversi, come i feroci piranhas e i simpatici pesci rossi, le carpe, i pesci gatto e una numerosa schiera di pesci tropicali che popolano gli acquari domestici
Pesci d’acqua dolce
La maggior parte dei Pesci d ...
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Nome ufficiale della Thailandia fino al giugno 1939, poi dal 1945 al 1949.
I Siamesi, parte del gruppo occidentale dei Thai (➔) e originari dello Yunnan, sono un popolo stanziato nel bacino fluviale del [...] , all’età puberale, trascorrono un certo tempo in un monastero per una specie di iniziazione virile.
Gatto siamese (o di razza siamese) Razza di gatto domestico molto pregiata. Ha corpo ricoperto da pelo folto e morbido di colore avana chiaro, tranne ...
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Rettili estinti, caratteristici del Mesozoico. Comparvero nel Trias e già alla fine di questo periodo erano diffusi abbondantemente. Durante il Mesozoico conquistarono tutti gli ambienti: acqua, aria e, [...] ; la maggior parte era di dimensioni eccezionali (fino a 40-50 t di massa), ma alcuni non erano più grandi di un gatto (fig. 1). Al termine di questo periodo i D. si estinsero completamente, per cause non ancora del tutto chiarite.
Avevano cranio ...
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Adattamento del nome di Ankara nella sua pronunzia popolare Engïrï, usato dal Settecento in varie lingue europee. Con esso si indicano razze di capre, di conigli, di gatti, di cavie con pelo lungo, soffice [...] della lana; è di piccola statura, con corna piatte e avvolte a spirale, orecchie lunghe e cadenti, pelo bianco o nero.
Gatto d’A. Originario dell’Anatolia, è diffuso in Europa come razza di lusso; ha zampe corte, corpo grassoccio, ricoperto da peli ...
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Zoologia
Nome comune dei Mammiferi Carnivori Procionidi rappresentanti del genere Procyon, con 7 specie, viventi dal Canada al Paraguay. Hanno corpo tozzo, muso appuntito, testa grossa, occhi grandi circondati [...] con le zampe se non dispone di acqua.
La famiglia Procionidi comprende specie americane, plantigrade, delle dimensioni di un gatto, con coda più o meno lunga, senza peli sulla punta del piede e cuscinetti sviluppati. Hanno arti brevi; dentatura ...
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Toxoplasma Genere di Sporozoi Coccidei, parassiti di numerose specie di Mammiferi (uomo compreso) e di Uccelli, in cui determina la toxoplasmosi. Se ne conosce una sola specie, T. gondii (v. fig.), e vari [...] toxoplasmosi. Nel ciclo sessuale, vi è la formazione di gametociti e di una oocisti, che avviene nelle cellule intestinali del gatto e di altri felini. Le oocisti, che racchiudono 8 sporozoiti, completano il loro sviluppo all’esterno dell’ospite che ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] tutto l'anno. La storia dell'uomo negli ultimi 10.000 anni è anche quella del cavallo, del bue, della pecora, del gatto, del cane, cioè delle specie che devono aver posseduto, a differenza di altre, una notevole dose di adattamento: in queste specie ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] , ne aveva dato la dimostrazione nel '69 rinvenendolo nel corpo dei suoi pazienti. La scoperta delle uova nelle feci del gatto malato e la loro attribuzione all'Anchylostoma suggerirono al G. di cercare un analogo reperto nell'uomo affetto da anemia ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...