Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna e Gioacchino) il F. appare dominato dall'arte del Bramantino, che egli traduce in un linearismo, di gusto ancor gotico, accordato a effetti coloristici e decorativi (affreschi nella chiesa di S. Maria ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] , 1990). Il recupero e l'attribuzione della pala datata del Carmine, che costeggia con festoso cromatismo le opere di GaudenzioFerrari negli anni 1515-1520, ha consentito di precisare meglio l'ambito cronologico e la verosimile committenza al F. del ...
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Pittore (n. Mortara 1512 circa - m. 1583 circa); discepolo dapprima di Baldassare dei Cadighi, passò poi alla bottega di GaudenzioFerrari (1530); nel 1546 era a Milano. La sua attività si divide in tre [...] periodi: nel primo (1534-48) l'influsso gaudenziano è più intenso (Martirio di s. Caterina, 1546-48, Milano, S. Nazaro Maggiore); nel secondo (1548-58) la sua personalità si delinea meglio, nei colori freddi, chiari e negli atteggiamenti graziosi ( ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] 1994). Studioso di arti figurative e pittore egli stesso, T. fu autore di numerosi saggi, fra cui notevoli quelli su GaudenzioFerrari (Il gran teatro montano, 1965) e su Tanzio di Varallo (1973), autori, specialmente l'ultimo, vicini ai modi della ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] questo sacrificare in nulla la propria personalità, e lo stesso si può dire del Luini, del Sodoma, di GaudenzioFerrari. Ma accanto questi maestri relativamente indipendenti da Leonardo, vi è la schiera dei suoi diretti discepoli, mediocre schiera ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] , ecc.); non si può invece additare alcuna opera sicura degli Oldoni. Nel '500 la scuola vercellese è impersonata da GaudenzioFerrari, le cui pitture più importanti a Vercelli sono gli affreschi della chiesa di S. Cristoforo. Fra i suoi discepoli il ...
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VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia di Vercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] fra il 1487 e il 1501, presenta la grande parete divisoria fra le navate e il presbiterio interamente affrescata da GaudenzioFerrari con scene della vita e della passione di Cristo in 21 scomparti (datati, 1513). Anche la cappella di S. Margherita ...
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Pittore (forse Novara 1490 circa - Vercelli 1555). Capostipite di una famiglia di artisti attivi a Vercelli, guardò inizialmente ai modi di Defendente Ferrari (Adorazione dei Magi, Vercelli, arcivescovado) [...] per poi accostarsi alle soluzioni di GaudenzioFerrari (Madonna tra Santi e donatori, Torino, Galleria Sabauda; S. Ambrogio, Vercelli, S. Francesco). Tra gli altri membri della famiglia, si ricordano suo figlio Giuseppe (n. Vercelli 1524 - m. prima ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] vent'anni d'età, fosse ormai pittore formato. Lomazzo (p. 366) lo dice infatti alunno, con GaudenzioFerrari (ma altrove lo dirà "maestro" di Gaudenzio), di Giovan Stefano Scotto, figlio di un Gottardo Scotti attivo nel duomo di Milano tra il 1485 e ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] un santo martire (n. C coll. 114: Bora, 1984), oltre all'Ultima Cena di Brera, ispirata a un tema di GaudenzioFerrari ma animata da quella didascalica teatralità che caratterizzerà le decorazioni di Garegnano e, più, di Pavia. Da ricordare anche il ...
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