Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] una donna. Un caso diametralmente opposto a quello dei guayaki è rappresentato dai tahitiani, già ammirati da P. Gauguin per l'indeterminatezza nei caratteri e nei ruoli sessuali. Fra i tahitiani non esiste una ferrea divisione del lavoro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per i suoi libri di viaggio e i suoi racconti di avventura, [...] con la vita e la cultura europea. La leggenda che si crea attorno alla figura dello scrittore esiliato, come attorno ad altri artisti europei esuli in Polinesia, per esempio il pittore Paul Gauguin, si consolida e si arricchisce dopo la sua morte. ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] nuove anche per il d. architettonico. A Bruxelles entrò a far parte del gruppo Les Vingt, si avvicinò all'arte di P. Gauguin, al movimento Arts and Crafts, a W. Morris. Si applicò anche, con successo, allo studio di nuovi caratteri tipografici e di ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] riferimenti agli antichi maestri, con un evidente ritorno alla pittura figurativa: partendo da opere di el Greco, Cézanne o Gauguin, giunge a una loro reinterpretazione essenziale, senza mai cadere nella pura citazione. I più noti tra questi giovani ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] sollecita reazioni più impazienti: Rimbaud si propone di ‟cambiare la vita" e salta dalla letteratura all'avventura individuale; Gauguin va a cercare un nuovo ambiente da dipingere all'altro capo del mondo, mentre Cézanne e van Gogh scompongono ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] o meno apertamente, alla fotografia (e l'appoggio della fotografia è ricercato da artisti come Degas, Manet, Cézanne, Gauguin, Toulouse-Lautrec, per limitarsi solo ai maggiori nomi francesi), mentre i nuovi metodi di stampa (i cosiddetti bromoli, la ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] parola poetica. Più tardi un altro poeta, S. Mallarmé, che amerà circondarsi di pittori (tra gli altri, Cl. Monet, P. Gauguin, J. Whistler), porterà più a fondo la ricerca di un'affinità strutturale tra pittura e poesia, fino a tentare, per primo ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] la cucina macrobiotica, i paradisi artificiali delle droghe leggere e pesanti. Quest'Oriente mistificato ricorda i paradisi perduti di Gauguin, i girasoli di van Gogh, le stampe giapponesi, che tanta fortuna ebbero nella seconda metà dell'Ottocento e ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , è Die Phalanx (1910-04), fondata da V.V. Kandinskij e A. von Jawlensky, mentre si diffonde la conoscenza di P. Cézanne, P. Gauguin, V. van Gogh. A Dresda, dal 1905 con Die Brücke, E.L. Kirchner, E. Heckel, K. Schmidt-Rottluff, H.M. Pechstein, O ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] e scultura. - Dopo l'esposizione a Londra dei postimpressionisti francesi del 1910 l'influenza di Van Gogh, ma soprattutto di Gauguin e Cézanne, si fece sentire fortemente sul vecchio gruppo New English e da W. R. Sickert (1860-1942) assieme a ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...