PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] presentò al teatro Argentina, come saggio conclusivo, una provocatoria messa in scena di L’opera dello straccione di John Gay alla quale collaborarono il pittore-scenografo Toti Scialoja, il musicista Roman Vlad e, fra gli interpreti allievi dell ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] n. 02105 del 4 agosto 1961), Chiari partì per New York, dove rimase per alcuni mesi impegnato con il già citato The gay life. Fu per lui un'esperienza fondamentale, durante la quale, per esempio, imparò anche a ballare recitando e che restituì alle ...
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BARTOLOZZI, Lucia Elizabeth
Raoul Meloncelli
Figlia di Gaetano Stefano e nipote del celebre incisore Francesco Bartolozzi, nacque a Londra il 3 genn. 1797. Dopo aver studiato canto con D. Corri, debuttò [...] Giovanni in London e il 22 luglio dello stesso anno al Theatre Haymarket fu Macheath in The Beggar's Opera di John Gay. La sua bella e slanciata figura, unita ad un portamento elegante e dismivolto, le permise di affrontare più volte parti maschili ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] . metteva in scena La veglia dei lestofanti di J. Gay: attenendosi alla versione brechtiana, ma togliendole quel fermento d' da lui diretti, come La veglia dei lestofanti di J. Gay (La Floridiana di Napoli, 1951). Nel 1950 girò due cortometraggi ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e sopraffatti: la delicatezza con cui portò in scena le paure, i sogni e le contraddizioni interiori di un attore gay alle prese con i pregiudizi della morale corrente gli valse il prestigioso premio Una vita per il teatro della manifestazione ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] in Fabulazzo osceno (1982), dopo la regia di L’opera dello sghignazzo (adattamento da The Beggar’s Opera di John Gay, 1980) che sancì il rientro nel teatro istituzionale. Sciolta Nuova Scena dopo la rottura traumatica con i circoli riformisti dell ...
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gay
〈ġèi〉 agg., ingl. (propr. «gaio, allegro»), usato in ital. come s. m. e agg. – Omosessuale (è termine non connotato negativamente, e quindi preferito in alcuni contesti): un ritrovo, una manifestazione di gay; come agg., di gay, di omosessuali:...
gay pride
〈ġèi pràid〉 locuz. ingl. (propr. «orgoglio dei gay»), usata in ital. come s. m. – Manifestazione o sfilata di omosessuali, che dichiarano la propria identità e rivendicano i loro diritti (si svolge ogni anno l’ultimo sabato di giugno...