Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] rapidamente, a seguito della preparazione degli acidi stearico e margarico da parte di M.E. Chevreul e J.L. Gay-Lussac (1825). Nel 1846 iniziò in Inghilterra la fabbricazione industriale delle c. in stampi riscaldati e raffreddati alternativamente ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] professore di chimica alla Royal Institution, si occupa di elettrochimica, disciplina sulla quale avrà anche una disputa con Thenard e Gay-Lussac a proposito del sodio e del potassio da lui scoperti nel 1807. Come i due chimici francesi, anche Davy ...
Leggi Tutto
Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] i g. perfetti il medesimo valore, pari a 1/273,15 °C−1. A un dato volume vale una legge analoga (seconda legge di Volta e Gay-Lussac, o legge di Charles):
[3] p = p0 (1 + αt),
dove p0 e p sono le pressioni rispettivamen;te alla temperatura di 0 °C e ...
Leggi Tutto
BIFFI, Antonio
Aldo Gaudiano
Nacque a Milano il 3 marzo 1831 da Giosuè, piccolo commerciante, e da Antonia Friedmann.
Iniziò la sua attività di chimico a Milano, come praticante nella scuola di chimica [...] i criteri più moderni per quell'epoca (si ricordi che la torre di Glover era stata inventata nel 1859, mentre la torre di Gay-Lussac aveva cominciato ad essere usata nel 1842). Alla prima camera di piombo se ne aggiunsero presto delle altre. La ditta ...
Leggi Tutto
VASSOIO
Filippo Rossi
Sorta di piatto fornito di sponde e destinato sia a contenere vivande sia a sostenere uno o più recipienti (vasi, ecc.). Di questa sorta di piatto si ha menzione fino dal Medioevo; [...] quella ovale che quella rotonda. (V. tavv. CXXXV e CXXXVI).
Bibl.: Viollet-Le-Duc, Dict. raisonné du mobilier français, I, Parigi 1868, s. v. Surtout; V. Gay, Glossaire archéologique du Moyen Âge et de la Renaissance, II, Parigi 1927, s. v. Plateau. ...
Leggi Tutto
Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] modo sempre più perfezionato e con un grado crescente di consapevolezza, L.C. Derosne nel 1803, F.W. Serturner nel 1807 e L.J. Gay-Lussac nel 1817 isolano la morfina dall'oppio. Nel 1809, L.N. Vauquelin separa la nicotina dal tabacco e, nel 1820, P.J ...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] far scomparire l'umanità. L'acqua stagnante è ormai un nemico. Lavoisier, Chaptal, Fourcroy, Guyton-Morveau, Berthollet, Gay-Lussac, Priestley, Davy, Faraday la condannano all'unanimità e il messaggio ideologico passa attraverso i loro insegnamenti ...
Leggi Tutto
gay
〈ġèi〉 agg., ingl. (propr. «gaio, allegro»), usato in ital. come s. m. e agg. – Omosessuale (è termine non connotato negativamente, e quindi preferito in alcuni contesti): un ritrovo, una manifestazione di gay; come agg., di gay, di omosessuali:...
gay pride
〈ġèi pràid〉 locuz. ingl. (propr. «orgoglio dei gay»), usata in ital. come s. m. – Manifestazione o sfilata di omosessuali, che dichiarano la propria identità e rivendicano i loro diritti (si svolge ogni anno l’ultimo sabato di giugno...