Grandi scoperte e rilevanti progressi sono stati fatti di recente negli studî biblici; accenniamo rapidamente ai principalissimi. Gli scavi in Oriente hanno aperto orizzonti nuovi. Le tavolette esumate [...] Bibbia, ma d'interpretazione non facile e poco progredita.
In Palestina l'esplorazione di Tell Duweir, a nord-est di Gaza, ha fruttato l'identificazione di quella località con l'importante città di Lachis e un buon numero di ostraka degli ultimi ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] guerra dei Sei giorni), con un potente attacco aereo che distrusse quasi per intero l’aviazione egiziana. Le forze israeliane occuparono Gaza e il Sinai a danno dell’Egitto, la Cisgiordania e la parte araba di Gerusalemme a danno della Giordania, gli ...
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Nell’antichità classica, unione di 5 città costituita per determinati scopi (di culto, politici ecc.).
La p. libica (4° sec. a.C. - 7° d.C.), composta da colonie greche della Cirenaica (Berenice, Arsinoe, [...] costituì nella zona dove al tempo di Abramo sorgevano Sodoma, Gomorra, Adama, Zeboim e Zoar; una p. filistea comprendeva Gaza, Ascalona, Azoto, Ekron e Geth.
P. fu detta anche una delle province dell’Italia bizantina, pressappoco corrispondente all ...
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Keret, Etgar. – Scrittore e regista israeliano (n. Ramat Gan 1967). Docente alla facoltà di Cinema e televisione dell’Università di Tel Aviv, è tra gli scrittori emergenti della nuova letteratura israeliana. [...] vanno citate: Mi manca Kissinger (1997); Papà è scappato col circo (2003); Pizzeria Kamikaze (2003); Io sono lui (2004); Gaza blues (2005); Abram kadabram (2008); La notte in cui morirono gli autobus (2010); All'improvviso bussano alla porta (2012 ...
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Grammatico del sec. II, padre di Erodiano, nato e vissuto il più del tempo ad Alessandria, fugacemente anche a Roma sotto M. Aurelio: il suo soprannome sembra voler dire ch'ebbe carattere difficile ed [...] legge attraverso i tempi, per tutta l'età antica fino a Prisciano, e poi nel Medioevo, e ancora nel Rinascimento con Teodoro di Gaza e Costantino Lascaris, e per via di questi fino al sec. XIX. Essa veniva a dire l'ultima parola del mondo antico in ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] la Curia pontificia cercando ospitalità presso l'accogliente corte di Alfonso I d'Aragona. Anche il C., seguendo le orme del Gaza, si recò a Napoli e cercò di ingraziarsi il sovrano, cui rivolse anche un'exhortatio allaguerra santa contro i Turchi ...
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Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio [...] che aveva subito anche un drammatico peggioramento delle proprie condizioni di vita: numero di coloni ebrei raddoppiato a Gaza e in C., strangolamento della nascente economia locale con l’espropriazione di terre, fattorie e pascoli, sradicamento di ...
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LAKAPĒNÓS, (Λακαπηνός), Geōrgios
Silvio Giuseppe Mercati
Grammatico bizantino del secolo XIV. Discepolo del Planude, visse come monaco nella Tessaglia, insegnando e componendo libri scolastici.
Ebbero [...] G. L. et Andronici Zaridae epistulae XXXII, cum epimerismis L., ed. S. Lindstam, Göteborg 1924). Non del L., ma di Michele Sincello, patriarca di Gerusalemme (sec. IX) è il trattatello Della sintassi, edito più volte colla grammatica di Teodoro Gaza. ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] elegiaci e in prosa, la traduzione delle epistole di Diogene Cinico, che riscosse gli elogi del Panormita (in una lettera a Gaza) e di Leon Battista Alberti, che mostrava di apprezzare nel G. la scrittura sia in prosa, sia in versi. Altra impresa ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] , Alessandro d'Afrodisia, Scoto Eriugena), con particolare attenzione per la cultura bizantina in Italia, da Teodoro Gaza a Bessarione, del quale ha ricostruito la biblioteca pubblicandone gli inventarî (Bessarion's Library and the Biblioteca ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...