SAVONAROLA, Michele
Arturo CASTIGLIONI
Nikolai RUBINSTEIN
Medico, avo di Girolamo S., nato a Padova intorno al 1384, morto a Ferrara nel 1468. Studiò medicina nella sua città natale, e divenne professore [...] et thermis (Ferrara 1485), che ebbe grande successo, e fu tradotto persino in greco, nel 1448 (ancora inedito) da T. Gaza (v.), descrisse esaurientemente i bagni e le acque termali d'Italia.
Non si limitò alla medicina, ché oltre a varî scritti ...
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pentapoli filistea
Pentapoli creata al tempo dell’invasione dei «popoli del mare» (1180 a.C. ca.), quando il più importante di essi, quello dei filistei, si stanziò sulla costa merid. della Palestina [...] ’indipendenza finì nel 7° sec. per l’avanzata assira, ma le città mantennero dinastie locali. Le cinque città sono: Gaza (in corrispondenza della città moderna), sbocco al mare della carovaniera sud-arabica e porta dell’Egitto, sotto controllo assiro ...
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Figlia dell'imperatore Costanzo I Cloro e di Teodora e, perciò, sorellastra di Costantino il Grande. Quando Costantino si preparava a muovere contro Massenzio, essa fu promessa sposa a Licinio per confermare [...] però in buoni rapporti col fratello, che fece coniare medaglie con la sua effigie e diede il suo nome al porto di Gaza. Convertita alla dottrina ariana per opera di Eusebio di Nicomedia, fu presente al concilio di Nicea, dove protesse apertamente i ...
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Maresciallo inglese, nato nel 1861. Ufficiale di cavalleria, prese parte alle campagne nel Sud-Africa; nel 1910 divenne ispettore della cavalleria inglese: allo scoppio della guerra del 1914 ebbe il comando [...] in cui si trovava l'8ª armata turca in Palestina per le difficoltà di rifornimento. Il 6 novembre egli s'impadronì di Gaza, il 17 di Giaffa, tagliando le comunicazioni tra il mare e Gerusalemme, che fu occupata il 18 dicembre. La fronte turca si ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] Egitto è testimoniato anche dal sito di 'En Besor, stazione di passaggio o vero e proprio emporio situato alla foce dello wādī Gaza; da esso ci sono giunti più di sessanta sigilli per giare (o per sacchi di grano) risalenti tutti alla I dinastia. Nel ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] di I. è descritto da Filostrato Maggiore (v.) (Im., II, 4); e Procopio (4 = Boiss. 157) ricorda un ciclo di pitture a Gaza con scene relative al mito di I. e Fedra. Riguardo a rappresentazioni della statuaria, sappiamo che a Trezene erano un antico ...
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giudeofobo
s. m. e agg. Chi o che mostra avversione nei confronti degli ebrei.
• Da una quindicina d’anni è ripreso lo studio delle vicende dell’ebraismo russo, così rilevanti nella tragica storia del [...] a Milano, Roma e molte altre città, non solo italiane, gli slogan urlati da chi manifestava solidarietà alla gente di Gaza hanno fatto pensare a ben altro... «È possibile che ci sia una latenza antisemita, giudeofoba, mascherata da antisionismo. Non ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] di tutti i territori palestinesi prima (2003), poi di abbandonare Gaza senza coinvolgere l’Anp (2005), porta a un nuovo stallo americani. Infine, la divisione palestinese tra Hamas, più forte a Gaza, e l’Anp, più forte invece in Cisgiordania, è stata ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] , quella di ministro delle Finanze nel governo di A. Sharon. In disaccordo con il piano di ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza voluto dal premier, si dimise dall'incarico nel 2005. A seguito dell'uscita di Sharon dal Likūd (2005), ne assunse ...
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Località della Palestina, a circa 31°14′3 c0n lat. N. e 34°48′ long. E. e 303 m. di alt.; è oggi, come nell'età biblica (v. bersabea) il luogo più meridionale della Palestina permanentemente abitato, al [...] la guerra, che sta per essere abbandonato, essendo stata aperta una bella autostrada che conduce a Gaza. Una strada rotabile la collega anche a Hebron.
Tra Gaza e Bir Seba si combatté aspramente fra Turco-tedeschi e Inglesi, soprattutto nel 1917; all ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...