Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] settembre 2017 con lo scioglimento dell’esecutivo di Ḥ. a Gaza e con l’accettazione da parte del movimento islamista delle di guerra in cui al gennaio 2025 si è registrato a Gaza un bilancio di oltre 45.000 morti e la distruzione pressoché ...
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(ebr. Gĕrār) Città biblica dell’epoca dei Patriarchi, identificata con l’odierna Tell Gemme (14 km a SE di Gaza). Ne era re Abimelech, che rapì ad Abramo la moglie, presentatagli come sorella. La rese [...] poi intatta al patriarca, che strinse con lui un patto di alleanza ...
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Generale (sec. 4º a. C.) di Alessandro Magno e suo lontano parente, famoso per la scalata delle mura di Gaza. Morto Alessandro, seguì il partito di Perdicca, da cui ebbe l'incarico di conquistarsi la satrapia [...] di Armenia. Ma nella guerra contro Antipatro e Cratero si accordò con Cratero e cadde in battaglia (321 a. C.) per mano di Eumene, cui Perdicca aveva affidato la direzione delle ostilità ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] ottobre, ma è saltata a seguito di un’incursione israeliana dentro Gaza il 4 novembre in cui sono stati uccisi 6 miliziani di Ḥamās circa 4,4 milioni, di cui 1,8 in Giordania, 1,1 a Gaza, 750.000 in Cisgiordania, 400.000 in Siria e 350.000 in Libano. ...
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Neottolemo
Generale (sec. 4° a.C.) di Alessandro Magno e suo lontano parente, famoso per la scalata delle mura di Gaza. Morto Alessandro, seguì il partito di Perdicca, da cui ebbe l’incarico di conquistarsi [...] la satrapia di Armenia. Ma nella guerra contro Antipatro e Cratero si accordò con Cratero e cadde in battaglia (321 a.C.) per mano di Eumene, cui Perdicca aveva affidato la direzione delle ostilità ...
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al-Shafi'i, Muhammad Abu 'Abd Allah
al-Shafi‛i, Muhammad Abu ‛Abd Allah
Fondatore eponimo del terzo madhhab sunnita (Gaza 767-Fustat 820). Arabo dei Banu Quraysh, studiò a Medina tradizioni e diritto [...] islamico sotto la guida di Malik ibn Anas; insegnò poi in varie città, ma soprattutto a Baghdad e a Fustat, in Egitto. Egli perfezionò il metodo di deduzione delle norme rituali e giuridiche dal Corano ...
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Asceta (sec. 6º), da non confondere con il capo dei barsaniani; detto anche "il Grande"; nativo d'Egitto, visse da monaco a Gaza; tra i discepoli ebbe Giovanni detto di Serido (dal nome del monastero), [...] a cui è di solito congiunto nel ricordo e nelle edizioni delle numerose lettere. Le reliquie di B. furono portate (850 circa) a Oria (Brindisi); festa, 11 aprile (in Oriente, 6 febbraio) ...
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Naksa (ar. «la ricaduta»)
Naksa
(ar. «la ricaduta») Nome che designa, nella storiografia araba, la seconda diaspora palestinese successiva alla conquista di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme est, dopo [...] la terza del 1967 ...
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Rafia
Antica città di confine tra Palestina ed Egitto, sul luogo dell’od. Rafah, in Egitto (30 km a S-O di Gaza). Nel 217, Tolomeo IV Filopatore vi sbaragliò le truppe di Antioco III di Siria riconquistando [...] Palestina e Fenicia ma, essendo dovuta questa vittoria per buona parte ai contingenti egiziani indigeni, essa segnò all’interno dell’Egitto tolemaico la riscossa dell’elemento locale ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] allora o poco dopo convennero altri umanisti, quali Porcellio Pandoni (dal 1453) e Tommaso Seneca; con essi Basinio, l'allievo del Gaza, entrò in vivace polemica in difesa degli studî greci. Ivi egli compose le sue opere maggiori, i poemi, e finì il ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...