Maresciallo inglese (Southwell, Nottinghamshire, 1861 - Londra 1936); ufficiale di cavalleria (1882), combatté prima nel Bechuanaland (1884-1885), poi nel Zululand (1888) e nella guerra angloboera (1899-1902); [...] nella battaglia di Arras (primavera 1917) e, dal giugno 1917, il corpo di spedizione in Palestina, che condusse alla vittoria occupando Gaza, Giaffa e Gerusalemme (6, 17 nov. e 18 dic. 1917); batté ancora i Turchi nel settembre 1918 e occupò, nell ...
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Figlio (Troyes 1201 - Pamplona 1253) di Tibaldo III, gli successe sotto la reggenza della madre Bianca di Navarra, che seppe salvaguardare i diritti del figlio contro le pretese dei cugini. Intrigante, [...] Sancio VII (1234), complottò ancora contro il re di Francia. Partecipò alla crociata del 1239 che fallì davanti a Gaza. Introdusse nei suoi dominî nuovi regolamenti amministrativi, sull'esempio della monarchia francese. Si circondò di poeti e artisti ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] dell'attento lavoro durato ininterrottamente un anno. L'edizione poteva essere stata poi messa a punto dallo stesso G. dopo che Gaza, che aveva sperato invano in un intervento di patronage di Sisto IV nei suoi confronti, si era allontanato da Roma e ...
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Fotografo statunitense (n. Syracuse 1948). Dopo aver studiato arte e scienze politiche al Dartmouth College, Massachusetts (1966-70), ha lavorato nella marina mercantile; in seguito ha iniziato a svolgere [...] successivi ha lavorato in diverse parti del mondo, testimone di avvenimenti e conflitti internazionali (El Salvador, Libano, Gaza, Ruanda, Afghānistān, ecc.), pubblicando i propri servizi su giornali e riviste prestigiosi (Time, Life, Stern, Newsweek ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] piano estensivo di colonizzazione ebraica nella striscia di Gaza, nel deserto del Negev, sulle alture del da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze da parte dei coloni ivi stanziati. Nel ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] il suo nome di battesimo. Fu discepolo di L. Valla e di Pietro Oddo a Roma (1450); più tardi studiò il greco con T. Gaza. Insegnò (1464-65) alla Sapienza di Roma, ma la scarsità di mezzi lo costrinse a trasferirsi a Firenze e poi a Venezia (1467), a ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] avanzò su Babilonia, S. si ritirò in Egitto, dove per tre anni combatté per conto di Tolomeo. Dopo la vittoria di Gaza, questi gli diede un piccolo esercito col quale S. riuscì abilmente a riconquistare la Babilonia, i cui confini allargava poco dopo ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] di Ḥamas nelle elezioni legislative del 2006, e la vera e propria battaglia militare scatenata dai suoi militanti nelle strade di Gaza nell’estate del 2007 per cacciare al-Fatàh dalla Striscia, portava di fatto a una divisione tra la Cisgiordania e ...
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Egittologo (Charlton 1853 - Gerusalemme 1942). In Egitto dal 1880, fondò la British school of archaeology in Egypt. La rapidità della pubblicazione dei risultati di scavo e l'interesse metodico per i ritrovamenti [...] and conscience in ancient Egypt (1898); Royal tombs of the earliest dynasties (1901); Social life in ancient Egypt (1923); Ancient Gaza (5 voll., 1931-38). n Una sua collezione di papiri greci, che da lui prende nome (papiri Flinders Petrie), fu ...
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Poeta palestinese (n. Nazareth 1927 - m. 1994); è tra i principali esponenti della poesia della resistenza, che ha come caratteristica fondamentale quella di avere continuato la produzione letteraria in [...] mani", 1966), sono state musicate e sono entrate nella tradizione delle canzoni di lotta palestinese. La sua produzione comprende inoltre traduzioni dal russo e dal turco (N. Hikmet). Z. è morto in un incidente sulla strada tra Gaza e Nazareth. ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...