GAZA (ebraico ῾Azzān; Γάζα)
A. Comotti
Città della Palestina, la più meridionale delle cinque città filistee, situata all'interno, sulla strada per l'Egitto; riuscì a mantenersi indipendente nei riguardi [...] W. Drexler, in Roscher, I, col. 1606; I. Benzinger, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, cc. 880 ss., s. v.; K. B. Stark, Gaza und die philistäische Küste, Jena 1852, p. 585 ss., tav. I, 4; F. De Saulcy, Numismatique de la Terre Sainte, Parigi 1874, tav. XI ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] , la quale nel corso del V e del VI sec. d. C. ebbe insuperati maestri in P. e nei poeti Giovanni di Gaza e Paolo Silenziario. Con la sua produzione letteraria, oratoria e teologica in una lingua che ama le preziosità atticistiche, P. si rivela un ...
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BĒT GŪBRĪN (᾿Ελευϑερόπολις)
M. Avi-Yonah
N Città della Giudea, circa 40 km a S-O di Gerusalemme, sulla strada da Ascalon a Gaza.
Nel I sec. d. C., sostituì le vicine città di Lachish e Marissa come capitale [...] del distretto. Nel 200 d. C. fu elevata al grado di città romana col nome di Eleutheropolis, e dotata di un territorio assai esteso.
I principali resti della città sono dell'epoca romana, dell'epoca bizantina ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] alla conferenza di Madrid (1991) si arenavano sulla questione di Gerusalemme e le divergenze circa il futuro della Cisgiordania e di Gaza.
Nel 1992, dopo 15 anni, il ritorno dei laburisti alla guida del paese con un governo guidato da Y. Rabin favorì ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] a Tiro a N, a Jenin a S e a Tiberiade sul lago omonimo; gran parte della P., iniziando da Baysān fino a Gaza e comprendendo anche Gerusalemme, dipendeva dalla mamlaka di Damasco: nel sec. 14° fu aggiunta la città di Hebron, mentre a Ramla fu creato ...
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HEBRON (ebr. Hebrōn, arabo el-Khalīl; la città dell'"Amico di Dio", cioè Abramo)
M. Avi-Yonah
H. è la principale città delle montagne di Giudea, situata all'incrocio della strada dello spartiacque (la [...] "Strada dei Patriarchi") con le strade trasversali che conducono da una parte a Gaza e Ascalon e dell'altra a Engaddi e al Mar Morto.
Secondo la Bibbia (Num., xiii, 22), H. fu fondata sette anni prima di Soan (Tanis-Avaris, capitale degli Hyksos), ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] per un brevissimo tratto (11 km), con la Striscia di Gaza, territorio amministrato dall’Autorità Nazionale Palestinese, a S con la occupazione israeliana del Sinai e della striscia di Gaza (guerra dei Sei giorni), ridimensionando le ambizioni ...
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SOPHIA (Σοϕία)
C. Saletti
Personificazione della saggezza, la cui documentazione ha inizio con i poeti del V sec. a. C. (Aristoph., Ucc., 1320; Eurip., Medea, 843).
S. è rappresentata sul rilievo di [...] , dove venne ritrovata con altre figure allegoriche, Episteme ed Areté. Accanto ad Areté, S. era anche dipinta nel bagno invernale di Gaza.
Bibl.: Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1212, s. v.; Leisegang, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1019, s ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] in quella parte che fu occupata dai Filistei e particolarmente nella pianura delimitata dal mare tra Giaffa e Gaza (Philistia) e la vicina Shefelā di Giuda.
Nella Palestina si distinguono popolazioni di origine semitica (Cananei, Fenici) e ...
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FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] raffigurò F. nella scena dell'Oltretomba che dipinse nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 29, 3); Concio di Gaza (156, Boiss.) descrive una pittura ove si vedeva F. scrivere la lettera d'amore. Per quanto riguarda i monumenti figurati ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...