COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] di Venezia ne Ilconvitato di pietra (musica di L. Marescalchi; eseguito con l'opera Tullo Ostilio di F. Ballani e G. Gazzaniga: Sonneck, II, p. 1107), nel 1800 è al teatro S. Sarnuele della stessa città tra gli interpreti di Amore imprigionato ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] Li napoletani in America e per Domenico Cimarosa La finta parigina. Nel 1769 compose per la musica di Giuseppe Gazzaniga Il barone di Trocchia, che ottenne un clamoroso successo di pubblico, tanto che il personaggio protagonista, immagine satirica ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] egli nomina i compositori più ragguardevoli del momento e cioè Cimarosa, Farinelli, Pavesi, Mayr, Palazzi, Paisiello, Traetta, Gazzaniga, oltre naturalmente se stesso e il fratello Giuseppe.
Nel 1801 venne assunto come primo organista nella basilica ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] successo ad ogni replica. Nell'ottobre fu al teatro Grande di Trieste ancora nella Luisa Miller a fianco di M. Gazzaniga e del Fraschini con i quali in novembre partecipò alla prima esecuzione dello Stiffelio di Verdi, nella parte di Stankar. Nel ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] , a Brescia ne Il Mitridate di Nasolini e ancora al teatro Sagnoni di Bologna in Fedeltà e amore alla prova di G. Gazzaniga e Furberia e puntiglio di M. Bernardini detto Marcello di Capua. Concluse forse la sua carriera al teatro Comunale di Bologna ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] a proclamarsi apertamente seguace della dottrina tomistica e a consigliare la lettura degli autori agostiniani e domenicani, quali Berti, Noris, Gazzaniga e Serry; ma se si dice contrario alle opinioni di Molina, egli è anche più avverso a Baio e a ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] Teatro Pantera la sera del dì 6 Febbraio 1844, in occasione della beneficiata della prima donna assoluta Signora Marietta Gazzaniga, ibid. 1844; L’inaugurazione di Adaloaldo re dei Longobardi, dipinto dal professore Pietro Nocchi. Terzine, ibid.1845 ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] "un contro altare" alle scuole dei gesuiti, ponendo sulla cattedra universitaria dell'istituita facoltà teologica Pietro M. Gazzaniga e Agostino Gervasio: particolarmente il primo, sebbene "buon religioso", era molto pericoloso per la sua faziosità ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] S. Samuele di Venezia. Nell'autunno del 1771 partecipò alle rappresentazioni delle opere giocose Calandrano di G. Bertati e G. Gazzaniga, sostenendovi la parte di Lazzarina, e L'inimico delle donne di G. Bertati e B. Galuppi, sostenendovi la parte di ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] di Pisa, Pisa 1906, pp. 44-89; Id., Cronotassi dei vescovi e arcivescovi di Pisa, Pisa 1907, pp. 233-238; G. Gazzaniga, Un giansenista toscano, A. Baldovinetti proposto di Livorno, in Boll. storico livornese, III (1939), pp. 119 ss.; C. Cognetti, La ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...