FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] la coppa della Sapienza che la predicazione somministra ai fedelì), mentre la tarsia marmorea si deve ad Andrea Manni di Gazzaniga. Il precedente iconografico per le cariatidi è il pulpito del duomo di Milano eseguito nel 1559 da Francesco Brambilla ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] degli orafi ed argentieri Vanni nella Roma dei papi tra Sisto V e Paolo V, in A. Di Castro - Peccolo - V. Gazzaniga, Marmorari e argentieri a Roma e nel Lazio tra Cinquecento e Seicento. I committenti, i documenti, le opere, Roma 1994, pp. 157 ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] definitivamente in Italia, dapprima impegnato al S. Moisè di Venezia fino al carnevale 1772 (L'isola di Alcina di G. Gazzaniga), quindi nell'autunno 1773 al Carignano di Torino, in opere di G. Astarita e G. Paisiello (L'innocente fortunata), in ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] ambrosiana diretti da G. Biella; basilica di S. Francesco a Bologna; 1953, parrocchiale di Brugherio (Monza), inaugurato da V. Gazzaniga; 1954, cattedrale di S. Paolo del Brasile, a cinque tastiere e più di 200 comandi; 1955, grande organo a quattro ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] di T. Traetta), Le orfane svizzere (1770, musica di A. Boroni), Il ciarlatano in fiera (1774, musica di G. Gazzaniga), ecc.
Postumo uscì il poemetto bernesco Il teatro moderno di Calicut (1787), mentre rimase incompiuta la sua opera più ambiziosa, la ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] the harpsichord and violin being a selection of the celebrated compositions of Haydn, Sarti, Kozeluch, Paisiello, Gazzaniga, Cherubini (1791)e A selection of German, French & Italian duettinos... with translations... arranged with accompanyments ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] e la Circé di R. de Visé nel sec. XVII, sul testo di Corneille, e le omonime produzioni del Cimarosa e del Gazzaniga nel XVIII. E non basta: inventando per dame e gentiluomini vere e proprie danze figurate e costituendoli in un gruppo omogeneo, il B ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] , 21 genn. 1803: Lenzi, 1992, p. 112). Di nuovo a Bologna, partecipò alle scenografie per I due gemelli di Giuseppe Gazzaniga, lo spettacolo allestito al teatro della Comune nel 1807 con Pietro Fancelli, Luigi Busatti e Mauro Berti. Nello stesso anno ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] at the time of "Maria Padilla", in Donizetti Society Journal, 1984, 5, pp. 8-19; E. Saracino, D., Milano 1984; A. Gazzaniga, La geminazione nel linguaggio di D., in Nuova Riv. music. ital., XVIII (1984), pp. 420-433; Ph. Gossett, "Anna Bolena" and ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...