Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] struzzo, orso, lupo, iena, tigre dai denti a sciabola, elefante meridionale, rinoceronte, cavallo, daino, cervo, Bovidi, gazzella, ecc. Nel suo insieme, le specie che costituiscono questa mammalofauna sono riferibili al Villafranchiano superiore ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] consistenti. Sappiamo da molti di questi siti che vi si praticava una caccia specializzata, concentrata però su specie come la gazzella o, in alcune regioni, sui bovini, che o non furono mai addomesticate, o se lo furono, solo in un secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le culture protourbane nel Levante e in Egitto
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookIl Ghassuliano nel Levante
L’urbanizzazione [...] la capra, la pecora, il bovino e il maiale, sia specie selvatiche come l’uro, il babbuino, il coccodrillo, l’elefante, la gazzella, la lepre, l’alcelafi e l’ippopotamo. L’associazione dell’animale con l’uomo non è una costante. Da una tomba, infatti ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] improvvisare con mezzi primitivi, come bastoni di giunco, canne di bambù, argilla. Gl'indigeni della Penisola della Gazzella della Nuova Britannia (già Nuova Pomerania) praticano con successo anche la guarigione cruenta delle fratture, spingendo in ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] fuori dei nastri umidi dei fiumi, dei canali e della zona del basso delta. I grossi animali si riducono in sostanza alla gazzella e all'asino selvatico, nella regione delle steppe, e solo più a sud compaiono i felini, fra cui il tipico leone senza ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] impression, 1958) e, più in generale, i rapporti tra Francia e A. (Je t'offrirai une gazelle, 1959; trad. it., Una gazzella per te, 1960; Le Quai aux fleurs ne répond plus, 1961).
La maggiore scrittrice algerina è Assia Djebar (n. Cherchell 1936), il ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] tipologicamente molto simili a quelli ebraici. Nel Nuovo Testamento troviamo i nomi aramaici di Mārthā ("signora") di Tabithā ("gazzella"), Tommaso ("gemello"), i quasi-patronimici Barabba (Bar Abbā "figlio del padre") e Barnaba ("figlio di Nebo") e ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] campata dell'aula teodoriana settentrionale e più ancora del pannello con il Buon Pastore dell'aula teodoriana Sud; qui la gazzella ed il cervo appaiono resi in maniera ugualmente sicura e disinvolta, ma con un uso molto diverso della linea e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] di 85×82 cm.
I cataloghi dei manoscritti orientali menzionano frequentemente un materiale chiamato raqq ġazāl (pelle di gazzella). Probabilmente si tratta di un'espressione figurata, dal momento che Reinhart Dozy (1967) definisce il raqq ġazāl una ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte (v. vol. II, p. 595)
R. Jera-Bezard
M. Maillard
La conoscenza della più antica arte c. si è profondamente trasformata nell'ultimo quarantennio; [...] la data del 708. Alcuni oggetti come diversi vetri e un rhytòn di onice a forma di testa di gazzella, sono indiscutibilmente d'origine sasanide.
Gli esemplari di oreficeria, circa trecento, sono la preziosa testimonianza delle capacità tecniche degli ...
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gazzella
gażżèlla s. f. [dall’arabo ghazāl, femm. ghazāla]. – 1. Mammifero della famiglia bovidi, appartenente al genere Gazella, cui appartengono numerose specie e sottospecie che vivono in località desertiche, nelle steppe e boscaglie steppose...
budorcade
budòrcade s. m. [lat. scient. Budorcas, comp. del gr. βοῦς «bue» e δορκάς -άδος «gazzella»]. – Genere di bovidi della sottofamiglia caprini, con un’unica specie (Budorcas taxicolor), che vive nell’Himalaya orientale e nelle regioni...