Giornalista, nato a Messina il 17 marzo 1911. Già collaboratore della Gazzettadelpopolo, della rivista Tempo di Milano, e inviato speciale del Corriere della Sera, nel 1956 fondò a Milano Il giorno, [...] quotidiano indipendente, che ha cercato di realizzare una formula nuova, conciliando col giornalismo d'informazione di tipo americano, dall'impaginazione e titolazioni vistose, e dagli "inserti" illustrati ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] A questa iniziativa e alla stampa di opuscoli politici si accompagnarono, tra il 1859 e il 1869, quella del giornale la «GazzettadelPopolo», e l’inizio dell’impegno nel settore dello scolastico. Nel 1865 Le Monnier cedette la stamperia, dando vita ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] , Napoli 1914, pp. 196-321; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 185-192; G. G. Napolitano, Ritorno di L. B., in GazzettadelPopolo, 12 nov. 1931; A. Della Massea, L. B., Roma 1932; L. Marinese, Giornalisti per il mondo, Palermo 1937, passim. Per i ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] , la maggiore preparazione culturale e tecnica degli ufficiali.
Dopo aver diretto il Corriere della Venezia e la GazzettadelPopolo di Firenze, nel 1870, all'indomani del 20 settembre, l'A. si trasferì a Roma dove fondò La Libertà. Il quotidiano, di ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] ancora qualche titolo dopo il consensuale scioglimento dell'accordo.
Il G. - che già aveva prestato una collaborazione a La Gazzettadelpopolo - dal 1931, e fino al 1943, assunse in modo continuativo il ruolo di critico cinematografico de La Stampa ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] ad essere annoverato tra i più noti corrispondenti di guerra italiani.
Nel 1914 divenne redattore (sempre "viaggiante") della Gazzettadelpopolo di Torino, ove rimarrà fino al 1922. Scoppiata la prima guerra mondiale si portò nel Belgio invaso dalle ...
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Ottone, Piero. – Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Pierleone Mignanego (Genova 1924 - Camogli, Genova, 2017). Ha iniziato la carriera giornalistica al Corriere Ligure e poi alla Gazzetta [...] delpopolo, come redattore e corrispondente da Londra. Negli anni Cinquanta ha lavorato per il Corriere della Sera come corrispondente da Mosca e inviato speciale. Dal 1968 al 1972 è stato direttore de Il Secolo XIX e dallo stesso anno al 1977 del ...
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Giornalista e scrittore italiano (Modena 1926 - Roma 2020). Rifugiatosi in Argentina per motivi razziali dal 1942 al 1946, a Buenos Aires ha iniziato la carriera giornalistica. Laureato in Filosofia presso [...] l’università di Modena, dal 1948 al 1949 ha combattuto nell’esercito di Israele. Corrispondente da Londra per la Gazzettadelpopolo e il Corriere di informazione e da Mosca per il Corriere della sera, inviato speciale de Il Giorno, è stato poi ...
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Giornalista italiano (Venezia 1920 - Roma 2000). Iniziata la carriera nel 1944 come cronista all'Avanti!, due anni dopo passò a Il Tempo come inviato speciale e, dal 1946 al 1957, a La Stampa; in seguito [...] lavorò per La Gazzettadelpopolo e per il settimanale Oggi. Entrato in RAI nel 1957 come commentatore di politica interna, nel 1961 fu scelto come moderatore nelle prime edizioni di Tribuna politica. Direttore nel 1969 del centro di produzione della ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Novara 1886 - Roma 1969). Giornalista fin dal 1903, combattente e decorato nella prima guerra mondiale, deputato nazionalista nel 1921, aderì nel 1923 al fascismo [...] consiglio nel 1925 e 1926, vicepresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni, direttore, nella RSI, della Gazzettadelpopolo di Torino), per cui dopo la Liberazione fu processato e condannato a morte. Amnistiato, riprese l'attività politica ...
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popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...