GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Gazzetta Ufficiale, a sua volta figlio dello statista Giovanni Giolitti. Fu primogenito di altri due fratelli, essenziale, ma non il superfluo, proprie di una borghesia piemontese divenuta classe dirigente nazionale.
Fece gli studi al Collegio S ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] navi francesi, che impedivano l'attacco dal mare e l'arrivo della flotta piemontese; molti anni dopo il C. avrebbe scritto a N. Nisco che l : nacque così la famosa lettera a Garibaldi, apparsa sulla Gazzetta di Torino (22apr. '61), in cui il C. ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] bistrattate invece da Tomaso Locatelli, direttore della Gazzetta privilegiata di Venezia, presso la quale aveva tentò di far pervenire medicinali a Roma, ma furono intercettati dal governo piemontese (P. Cironi, Diario, Mss. II, VII, cc. 104v ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] alla sua pressione su colleghi e collaboratori, seguaci dell'opposizione del Brofferio, se la Gazzetta, dopo aver osteggiato fieramente l'adesione piemontese all'alleanza franco-inglese ("I nostri soldati non devono essere gli alleati degli alleati ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e la sua scarsa simpatia per una soluzione unitaria piemontese gli resero amari i primi tempi del regno. riguarda articoli su periodici, come l'Indicatore, e quotidiani, come la Gazzetta di Milano, resta preziosa e insostituita la Bibliografia di C. C ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] che favorì in effetti la fondazione di uno dei primi asili piemontesi, avviato da lui stesso, ma portato a termine da Carlo Bon e alcuni articoli pubblicati dal C. nel 1882 sulla Gazzetta d'Italia e sull'Opinione, fortemente critici verso i ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] d'incoraggiamento teatrale e il 23 sett. 1867 nella Gazzetta d'Italia apparve un suo importante articolo tecnico sulla Censura Tamburini, Il cuore di Collodi e quello di De Amicis, in Studi piemontesi, XXX (2001), 2, pp. 295-314; M. Villoresi, La ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] che, tuttavia, nell'aprile 1848 divenne direttore della Gazzetta livornese, un foglio che con lui assunse una decisa nel giugno 1848 con Gioberti, il G. si accostò al programma piemontese: "La canapa per fare la corda della repubblica non è ancora ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] probabilmente (come i fatti dimostrarono dopo la morte del gesuita piemontese e il passaggio di una parte delle sue carte al C in una linea che dall'erudizione spicciola da gazzetta e da giornale conduceva direttamente all'indigesta enciclopedia di ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] di Menabrea) e il terzo partito di A. Mordini, contro la Permanente piemontese, G. Lanza e Q. Sella, U. Rattazzi e la Sinistra. Le degli scrittori contemporanei, Firenze 1879, pp. 426 ss.; Gazzetta di Venezia, 18 luglio 1928; IlMessaggero, 24 ag. ...
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s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...
concorsificio
s. m. (iron. spreg.) Fabbrica di concorsi: progressione nella carriera considerata come frutto di un concorso continuo. ◆ Il «concorsificio» viene bocciato dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Edmondo Bruti...