Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] e.quo e li.tro (non */lit.ro/). Non a caso, nei nessi con legamento o liquida si è spesso avuta la geminazione della consonante precedente (come in oculu > oclu > occhio /ˈɔk.ːjo/); infatti, mentre i nessi latini muta cum liquida – la cui ...
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In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] sistemi di trascrizione fonetica, la quantità consonantica l., cui si associa generalmente una maggiore intensità, è indicata con la ripetizione della lettera (per cui le consonanti l. sono chiamate comunemente consonanti doppie o anche geminate). ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] in alcune parole dotte: at.mosfera, ec.zema, sub.dolo, dog.ma, tec.nica, ecc. Le occlusive sono le sole consonanti geminate dell’italiano, insieme a /f/, ad essere seguite da /l r/ determinando sequenze complesse: ad es., at.trezzo, pub.blico, ecc ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] con l’occlusiva velare sorda /nk/ (fianco) e con sibilante sorda /ns/ (insieme). Per quanto concerne la frequenza delle consonanti geminate, il luogo di articolazione favorito è, al solito, quello alveolare (tonno). Più frequente di /mː/ (mamma) è la ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] modo nei dialetti della Sila, le occlusive sorde sono realizzate aspirate; il fenomeno è più marcato nei segmenti geminati o postvibranti, ad es. rotto [ˈrutːhu], sarto [ˈsarthu].
L’aspirazione è soggetta a condizionamento prosodico: il fenomeno ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] dell’ultima vocale, si ha in salentino: ba[rːa] per bar, bu[sːu] per bus.
Le consonanti lunghe o geminate occupano, per la loro prima sezione, la posizione di coda sillabica, anche nei sistemi in cui questa possibilità è preclusa alle corrispondenti ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] , faringali e laringali; d) secondo il modo dell’articolazione, in occlusive, semiocclusive e costrittive; e)secondo la durata, in semplici e geminate.
Le c. della lingua letteraria italiana sono: b, č (scritta c come in cera, cima, o ci come in ciao ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] preservato da una pronuncia più sorvegliata fino al momento, appunto nel II secolo d.C., in cui si è verificata la geminazione consonantica davanti a j, sicché il nesso *-ddj- si è assibilato, proprio come nel caso di *-ttj- (Castellani 1980: I, 113 ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] ha diffusione limitata e si alterna con /j/, come in ìglio / ìjo «sole»).
Altre caratteristiche da segnalare sono: la geminazione consonantica (interna, come nella coppia minima kanò «(io) basto» - kannò «fumo», o iniziale, come in ttèni «pettine») e ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] tale, nel senso che per il parlante medio italiano, che non abbia competenze specifiche di storia della lingua, la geminazione di una consonante iniziale di parola non viene ricondotta all’antica presenza di una consonante finale di parola che si è ...
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geminare
v. tr. [dal lat. geminare, der. di gemĭnus «doppio, gemello»] (io gèmino, ecc.), letter. – Raddoppiare, duplicare; nell’intr. pron., geminarsi, raddoppiarsi. ◆ È in uso soltanto il part. pass. geminato, anche come agg. e s. m., con...
geminato
agg. [part. pass. di geminare]. – 1. Raddoppiato, doppio: Là dove sta con g. testa L’uccel di Giove (L. Alamanni), l’aquila; quanto inonda Il sette volte g. Nilo (Caro). 2. In fonologia, consonante g., lo stesso che consonante doppia...