. Località della Birmania, sulla riva sinistra del fiume Iravadi presso il luogo dove sbocca in questo l'affluente Myitnge, di fronte a Sagaing. Era chiamata un tempo Yadanapura "Città delle gemme preziose" [...] e fu residenza dei re di Birmania dal 1364 al 1783; distrutta nel 1752, era già ricostruita nel 1766. Ridivenne capitale nel 1819 e nel 1826 il re vi ricevette la missione inglese Crawford e Burney. La ...
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PAZALIAS (Παζαλίας)
G. Becatti
Firma dell'incisore Stefano Passaglia, nato non si sa se a Lucca o a Genova, attivo a Firenze e a Roma nel XVIII secolo. Fu ufficiale delle Guardie Pontifice. Oltre che [...] romana dell'intaglio, con grande finezza, e usando di firmare le proprie opere in greco. Si ha notizia fra l'altro di una gemma raffigurante un centauro vinto da una baccante e si sa che molte sue opere passavano per antiche.
Un anello d'oro firmato ...
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corion
Annesso embrionale, precis. la membrana più esterna del blastocisti (c. primario), che poi si trasforma in struttura con funzione nutritiva (c. villoso), abbondantemente vascolarizzata dai vasi [...] allantoidei. Cosparso alla sua superficie di gemme epiteliali di vario aspetto più o meno ramificate e vascolarizzate (villi coriali), il c. è molto importante per la nutrizione dell’embrione in quanto attraverso i vasi dei villi, che si addentrano ...
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Mercante e viaggiatore (Parigi 1605 - Mosca 1689); compì numerose spedizioni in Oriente (1632-84). Dopo alcuni viaggi in Persia, si spinse fino a Golconda in India, dove si dedicò con fortuna al lucroso [...] commercio delle gemme. Morì mentre era nuovamente in viaggio per le Indie. Lasciò una relazione: Six voyages en Turquie, en Perse et aux Indes (1679). ...
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PYRGOTELES (Πυργοτέλην, Pyrgoteles)
L. Guerrini
1°. - Incisore della fine del IV sec. a. C., il solo al quale, come riporta Plinio (Nat. hist., vii, 125), Alessandro Magno avesse affidato l'incarico [...] . Nuovamente Plinio (Nat. hist., xxxvii, 8) ripete che solo da P., non dubie clarissimo artis eius, poteva essere incisa su gemme (Plinio specifica: su smeraldo) l'immagine di Alessandro, e ciò per un edictum dello stesso, il che è confermato dalle ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] pietra più adatta a tale scopo, e quella usata quasi senza eccezione nel periodo più antico, è la sardonice; per le gemme più piccole era preferita la sardonice indiana, di due strati, nel superiore dei quali, di un tono di avorio, erano intagliate ...
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asterismo
asterismo [Der. del gr. asterismós, da astèr "stella"] [STF] [ASF] Termine usato talora, spec. nel passato, come sinon. di costellazione. ◆ [FSD] (a) Luminosità stellata a sei raggi osservabile [...] in vari cristalli usati come gemme, in partic. negli zaffiri, opportunamente tagliati e sotto conveniente illuminazione, dovuta probab. a rifrazione della luce da inclusioni microscopiche o lamelle di geminazione, ordinate a 120°. (b) Spec. nella ...
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Vedi MURRINI, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MURRINI, Vasi (murrhīna, myrrhina o murrina vasa)
C. Albizzati
Sono vasi, per lo più tazze, tagliati in una pietra semipreziosa, la murrha, che da Plinio è classificata [...] il cristallo di rocca, sono riferibili al gruppo dei calcedonî: e non bisogna dimenticare che gli antichi conoscevano le "gemme" con criterî ben diversi da quelli d'oggi, guardando più che altro a certe singolarità esteriori. Un testo dell'Historia ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] di gemmarii sono limitate all'Italia, anzi a Roma, oltre a un caso a Pompei e uno a Forum Novum, mentre la moda delle gemme, se fu naturalmente più intensa in Roma e nei centri più ricchi, è attestata anche altrove, per esempio in Ispagna (C. I. L ...
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Minerale, costituito da ossido di alluminio, Al2O3, trigonale. Di colore vario, con lucentezza adamantina, è molto duro (occupa il nono posto nella scala delle durezze di Mohs) e se ne distinguono diverse [...] pregiate di tinta o di trasparenza e in masse monocristalline di dimensioni che ne consentono l’utilizzazione per gemme ‘artificiali’. Il c. sintetico è ottenuto come prodotto secondario in alcuni processi metallurgici e viene usato come abrasivo ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...