TUTE
G. Uggeri
Designazione etrusca dell'eroe Tideo (Τυδεύς) su uno specchio da Vulci e su almeno cinque gemme, a partire dell'inizio del V secolo.
Lo specchio (Etr. Sp., tav. clxxviii) ha a sinistra [...] Adrasto (Atrste) seduto, di fronte Tideo (T.) stante con un ornamento in mano, a destra Anfiarao (Amphiare) seduto; T. cerca d'indurre Adrasto alla guerra, mentre Anfiarao lo sconsiglia. Lo scarabeo di ...
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HEIOS ("Ηϊος)
A. Stazio
Nome usato spesso dai falsificatori per indicare un preteso incisore o, più probabilmente, un proprietario di gemme antiche (ΗΕΙΟΥ).
Tale nome è stato derivato forse da quello [...] di un celebre collezionista siciliano, C. Heius, citato da Cicerone nelle sue Verrine (iv, 2 ss.). Fra tutte le gemme col suo nome una sola, con un tipo arcaistico di Artemide con cerva, pare copia di un originale antico: tutte le altre sono false.
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MENRVA (talvolta Merva, Meneruva, Menerca)
S. de Marinis
Nomi etruschi di Minerva (v.), che compaiono assai spesso su specchi e gemme.
La divinità designata è facilmente identificabile, in quanto la [...] tipologia di solito corrisponde abbastanza a quella dell'Atena-Minerva greco-romana.; attributi più comuni sono l'elmo, la lancia, lo scudo, l'egida col gorgonèion più o meno stilizzato; meno frequente ...
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PICHLER, Luigi (anche Pickler, Piccheri)
A. Stazio
Nato a Roma il 31 gennaio 1773, appartenne alla più illustre e celebre famiglia di incisori di gemme del sec. XVIII.
Il padre Antonio, originario di [...] Firenze, Milano e Venezia, fu dal 1818 al 1850 insegnante di arte dell'incisione all'Accademia di Vienna, e qui trasse, dalle gemme del gabinetto reale, copie in vetro che furono offerte in dono dall'imperatore Francesco I a Papa Pio VII. Morì a Roma ...
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SELEUKOS (Σέλευκος)
A. Stazio
2°. - Incisore o, più verisimilmente, proprietario di un'ametista del British Museum, su cui, in uno schema frequente su gemme e su altri antichi monumenti, è ritratto Filottete [...] ferito, appoggiato ad un ritorto bastone e armato di arco: lo stile riporta all'ambiente italico del II sec. a. C. Una pasta vitrea di Berlino con maschera di sileno è da considerarsi piuttosto una copia ...
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ALMELOS (ΑΛΜΗΛΟΥ)
L. Guerrini
Errata lettura (come anche la lettura ᾿Αδμήτον di C.I.G., iv, 7135) per pamphilos. Si tratta di un incisore di gemme greco, attivo nel II sec. d. C. circa, il cui nome appare [...] su un'ametista proveniente da Cadice, ora al Cab. d. Méd. di Parigi; la gemma reca la raffigurazione di Achille citaredo, seduto su un masso.
Bibl: C.I.G., IV, 7135; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 597; A. Furtwängler, ...
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PAZALIAS (Παζαλίας)
G. Becatti
Firma dell'incisore Stefano Passaglia, nato non si sa se a Lucca o a Genova, attivo a Firenze e a Roma nel XVIII secolo. Fu ufficiale delle Guardie Pontifice. Oltre che [...] romana dell'intaglio, con grande finezza, e usando di firmare le proprie opere in greco. Si ha notizia fra l'altro di una gemma raffigurante un centauro vinto da una baccante e si sa che molte sue opere passavano per antiche.
Un anello d'oro firmato ...
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PYRGOTELES (Πυργοτέλην, Pyrgoteles)
L. Guerrini
1°. - Incisore della fine del IV sec. a. C., il solo al quale, come riporta Plinio (Nat. hist., vii, 125), Alessandro Magno avesse affidato l'incarico [...] . Nuovamente Plinio (Nat. hist., xxxvii, 8) ripete che solo da P., non dubie clarissimo artis eius, poteva essere incisa su gemme (Plinio specifica: su smeraldo) l'immagine di Alessandro, e ciò per un edictum dello stesso, il che è confermato dalle ...
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Vedi MURRINI, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MURRINI, Vasi (murrhīna, myrrhina o murrina vasa)
C. Albizzati
Sono vasi, per lo più tazze, tagliati in una pietra semipreziosa, la murrha, che da Plinio è classificata [...] il cristallo di rocca, sono riferibili al gruppo dei calcedonî: e non bisogna dimenticare che gli antichi conoscevano le "gemme" con criterî ben diversi da quelli d'oggi, guardando più che altro a certe singolarità esteriori. Un testo dell'Historia ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] di gemmarii sono limitate all'Italia, anzi a Roma, oltre a un caso a Pompei e uno a Forum Novum, mentre la moda delle gemme, se fu naturalmente più intensa in Roma e nei centri più ricchi, è attestata anche altrove, per esempio in Ispagna (C. I. L ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...