HERMANUBIS (῾Ερμάνουβις, ῾Ερμανούβης)
Red.
Forma grecizzata del dio dei morti egiziano Anubis (v.), raffigurato a volte in aspetto interamente teriomorfo, a volte con corpo umano e testa di cane. La [...] religione isiaca, fu molto venerata nel mondo greco-romano e numerosissime sono le sue figurazioni su rilievi, dipinti, lampade, gemme e monete, specialmente del tardo periodo imperiale romano.
Bibl.: Pieper, in Pauly-Wissowa, VIII, 1, 1913, c. 714 ...
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BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] restare digiuno di storia dell'arte e fermo nel proponimento di seguire le strade di Ph. von Stosch intraprese lo studio di gemme e cammei. S'iniziava, così, nel 1756 la tormentata fatica del B. di raccolta, descrizione e commento dei cammei e delle ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] e di bronzo, e ornamenti d'oro e d'argento. Il Ṛgveda (V, 9, 5) definisce inoltre il fuoco come 'una culla di gemme' che fonde l'oro, e descrive il soffiatore (dhmātṛ) o il fabbro che soffia per produrre una fiamma intensa in una fornace. In seguito ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] con il figlio Carlo e Giovanni Lorenzo Natter, il quale scrisse anche un trattato sul metodo antico e moderno di incidere le gemme, edito nel 1754 a Londra. Ma le opere di questi artisti non sono falsificazioni: talvolta, vi appongono il loro nome ed ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] A. difende il cadavere di Achille: vasi: C. V. A., Deutschland, 139 e 141, 3 (Monaco); C. V. A., France, 209, 6 (Parigi, Louvre); gemme: A. Furtwängler, Gemmen, xxiii, 4, 40, 41; xxv, 13; xvi, 18 e 19; xx, 18; xxiii, 45-47; cfr. S. Reinach, Rép. Rel ...
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AEPOLIANUS (Aepolianus)
A. Stazio
Il nome, in caratteri latini e in genitivo, ricorre su una gemma della collezione Devonshire, su cui è effigiata una testa barbata in cui si è voluto identificare, ma [...] i dubbi avanzati, l'iscrizione pare autentica, ma è più probabile che indichi il proprietario che non l'incisore. Su altre gemme il nome è falsificato.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 591 s.; O. Rossbach, in ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] varietà di roccia o alcuni gruppi di rocce o minerali o altre sostanze sia naturali sia artificiali, usate come gemme (➔ pietre preziose).
P. da affilare Nome generico di talune rocce contenenti silice, più o meno finemente e uniformemente diffusa ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] i riflessi dei lavori d'o. in non poche miniature della scuola di corte di Carlo Magno, a volte con la riproduzione di gemme intagliate, come nel caso dell'Evangeliario di Saint-Médard a Soissons (Parigi, BN, lat. 8850, c. 81v). Una brocca d'oro nell ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] d'oro, come un dono di Leone IV (847-855) alla chiesa dei Ss. Quattro Coronati (Lib. Pont., II, 1892, p. 108). Le gemme verdi e viola erano le più usate; si trovano però anche granate orientali quale ornamento di una tovaglia intessuta con fili d'oro ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] Giulio Emanuele Rizzo, lo seguì all’Università La Sapienza di Roma, dove si laureò nel 1927 con una tesi sulle Gemme romane riproducenti tipi della grande arte greca. Frequentò, nel triennio 1927-29, la Scuola archeologica italiana, seguendo i corsi ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...