MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] Giacinto che lancia il disco, è attestato da una quindicina di torsi e teste in marmo, da un bronzetto e da due gemme; il giovine atleta raccolto in se stesso nella preparazione del lancio del disco insiste sul piede destro, mentre il disco è nella ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] tav. xxvi, 5. Oinochòe al British Museum: Jahrb., v, 1886, p. 296. Affresco pompeiano: Giornale scavi Pompei, n. 1., ii, 1870, tav. x. Gemme: A. Furtwängler, Gemmen, Lipsia 1900, ii, p. 116, nn. 48, 49; tav. xxiii, nn. 48, 49; tav. xlix, nn. 1, 2, 4 ...
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KANACHOS (Χάναχος, Canachus)
G. Carettoni
1°. - Scultore del tardo arcaismo greco, nativo di Sicione nel Peloponneso, la cui attività si svolse nella seconda metà del VI sec. a. C. È la figura più rappresentativa [...] sulle zampe anteriori e posteriori creando l'illusione del movimento. La statua è riprodotta su monete di Mileto, su gemme e su un tardo rilievo proveniente dal teatro della stessa città; il rilievo, di scarso valore artistico, ha importanza ...
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TAGETE (Tages)
G. Camporeale
Dèmone etrusco. La tradizione concorde ne fa un fanciullo dall'aspetto senile per la sua scienza, spuntato all'improvviso dalla terra nell'agro di Tarquinia, dinanzi ad un [...] su specchi della stessa epoca (Gerhard, op. cit., clxvi, cxxxi, ccxiii). Meno improbabili riescono altri suggerimenti. La scena di alcune gemme etrusche del IV-III sec. a C. (Furtwängler, Gemmen, tavv. xx, 53; xxii, 1-9, 13), riferita in un primo ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA
G. Novak
Colonia romana, sita in Croazia, nel posto dell'odierno villaggio Vid sul fiume Neretva, vicino a Metković. Qui esisteva nel IV sec. a. C. un abitato [...] retroterra della odierna Bosnia ed Erzegovina, ma anche che era una città romana bella e ben costruita. La ceramica rinvenuta, le gemme, gli ornamenti, gli oggetti da toletta e gli strumenti per i medici, le monete d'oro sono documenti della vita di ...
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LENTULO MARCELLINO, Gneo (Cn. Lentulus Marcellinus)
A. Longo
Uomo politico degli ultimi anni della Repubblica. Esponente del partito aristocratico, fu pretore nel 59 a. C. e, successivamente, propretore [...] stesso errore si basa, a detta del Bernoulli, la denominazione di Marcellino data ad un intaglio fiorentino (Gori, Mus. Flor., Gemme, 42, 7).
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., I, Stoccarda 1882, p. 182; E. Babelon, Monnaies de la Republique Romaine ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] d'Este nel 1450, che dovette ricevere gli stimoli più significativi, in un ambiente raffinato e dotto, dove al collezionismo di gemme e medaglie si affiancava l'apprezzamento della pittura fiamminga, dove la familiarità con i Lendinara gli permise di ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] un ariete, e ne rimangono echi in rilievi, specchi e gemme; accanto a Pothos, la personificazione del desiderio amoroso, era dinamica torsione dal panneggio, e il cui tipo è riprodotto in gemme e messo in relazione con un Eros arciere su un pilastro. ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] si aggiungono riproduzioni di statue su monete e gemme romane e le notizie letterarie da cui si P. E. Arias, op. cit. Arciere lisippeo: G. Lippold, op. cit., p. 281. Gemme o monete: G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, t. 62, 93, ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] di 267 acqueforti per il volume dell'antiquario senese Leonardo Agostini (Le gemme antiche figurate) destinato a descrivere un'ampia raccolta di cammei e gemme antiche conservate in alcune delle maggiori collezioni private romane. L'opera, corredata ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...