MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] Questa M. par che pianga il suo destino di essere Medea. L'altro tipo mostra M. in piedi presso i fanciulli, come sulle gemme ricordate prima.
Ci è stato tramandato in una pittura di Pompei, conservata intatta, e in un frammento di Ercolano. E tra i ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] , n. 1107. Pietre incise con testa di O.: A. Furtwängler, Gemmen, tav. xxvi, 34-35; A. De Ridder, Coll. Clerq pierres gravées, p. 6oo. Gemme incise con la figura intera: A. Furtwängler, op. cit., tav. xxv, 48; xxxvii, 13-14, 19; lxii, 5; l, 25; A. De ...
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DOLCE
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia romana di collezionisti di pietre incise, produttori di paste e impronte in zolfo, incisori in pietra dura tra il XVIII e il XIX secolo.
FrancescoMaria [...] Federico); F. Noack, Das Deutschtum in Rom, Berlin-Leipzig 1927, I, pp. 200 s., 277; II, p. 138; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinascimento all'Ottocento, Roma s. d., p. 85; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia ...
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ALPHEOS (᾿Αλϕηός)
A. Stazio
L'iscrizione ΑΛΦΗΟC CΥΝ ΑΡΕΘWΝΙ compare su un cammeo di età augustea del museo di Leningrado, accanto a due ritratti, l'uno maschile, l'altro femminlle. Nonostante i dubbi [...] avanzati sulla sua autenticità, l'iscrizione pare antica; non è sicuro, però, che essa indichi gli incisori, perché sarebbe strano che una gemma fosse stata incisa da due persone, a parte il fatto che non è documentato l'uso di unire con σύν i nomi ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] A. a cavallo, con altri eroi greci, sulla pisside corinzia di Chares, la testa di A. su monete di Pirro e della Tessaglia, numerose gemme con l'eroe in varî atteggiamenti ed uno specchio nel quale A. è in compagnia di Minerva e di una Lasa.
7. Statue ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] si è supposto o che servissero da forme di fusione o da stampo per ricavarne a sbalzo ritratti in argento.
8. Ori. Gemme. Avori. - Con i preziosi raccolti nelle case e sul corpo dei fuggiaschi P. ci dà una delle più omogenee e ricche documentazioni ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] e pittura, sarebbe seguita una stagione di viaggi che furono occasione di precoci contatti del M. con il collezionismo antiquario di gemme, monete e medaglie: a Lodi, intorno al 1660, a Roma e, infine, in Polonia dove, trattenutosi tre anni, avrebbe ...
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PAMPHILOS (Πάμϕιλος)
A. Stazio
2°. - Incisore romano di età augustea, il cui nome ricorre su un'ametista del Cabinet des Médailles a Parigi, con Achille nudo, seduto su una roccia e circondato dalle [...] cade nel mero calligrafismo, hanno fatto accostare lo stile di P. a quello del suo contemporaneo Apollonios. Delle altre gemme attribuite a P. almeno l'iscrizione è comunemente considerata falsa.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der griech. Künstl., II, 19857 ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] vi, 8736, 33764), praepositus auri escari (C. I. L., vi, 8732), praepositus auri potori (C. I. L., vi, 8733), praepositus ab auro gemmato (C. I. L., vi, 8734-35), e, più chiaramente, ab auraturis, addetto cioè alle dorature (C. I. L., vi, 8737) (cfr ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] , l'uccisione di Medusa, la consegna di Phuphluns (Dioniso) bambino; oppure compare accanto ad Eracle e ad altre divinità.
Sulle gemme T. figura, invece, come psicopompo o in relazione col mondo dei morti, come su una stele arcaica di Bologna e su ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...