AKEPHALOS (᾿Ακέϕαλος)
Red.
Divinità o dèmone decapitato e a volte alato, che appartiene al sincretismo tardo, testimoniato in particolare nella letteratura magica dell'Egitto, specie nel formulario dei [...] umana, senza testa, disegnata grossolanamente su di un papiro magico di Berlino (P. G. M., ii). Simile iconografia presenta una gemma della collezione numismatica di Atene (n. 615), che però si inquadrerebbe nella serie degli amuleti (cfr. gnostiche ...
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IPPARCO
G. Sena Chiesa
(῎Ιππαρχος). − Astronomo greco nato a Nicea, vissuto a Rodi nel II sec. a. C. (160-125).
L'immagine di I. appare su di una moneta bronzea, che ha nel verso il ritratto di Commodo, [...] ellenistiche dei volumi contenenti gli scritti dell'astronomo.
È probabile che si sia voluto raffigurare I. anche su alcune gemme sulle quali appare la figura di un astronomo, barbato, con il globo e il compasso (ad esempio Furtwängler, Beschreibung ...
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Vedi BARI dell'anno: 1958 - 1994
BARI (Barium, Βάριον)
Antica città dei Peucezi ricordata già nel I sec. a. C. per il suo porto (Liv., xl, 18; Strabo, v, 283). Ascritta alla tribù Claudia, fu municipio [...] , dolii, cinerari, ceramiche attiche da Ruvo; vasi policromi con teste di Gorgoni e figure a rilievo; armi bronzee, cammei, gemme, fibule, specchi, oreficerie, vetri; uno scudo e un elmo da Gioia del Colle, un'armatura di bronzo da Canosa. Ricca ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] il mantello che le copre le gambe, per ricevere la pioggia che sta cadendo dall'alto; la stessa scena è anche su alcune gemme. Un'altra pittura, invece, mostra D. in piedi che ripete lo stesso gesto. Su un vaso dipinto D. è rappresentata in atto di ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] p. 525 (per Luigi); F. Noack, Das Deutschtum in Rom, Berlin-Leipzig 1927, pp. 77, 263 (per Giuseppe); R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma, Roma 1952, p. 42 (per Luigi); C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma 1959, p. 40 ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] suscitare un grande interesse, date le numerose riproduzioni che ebbe. Ne esistono copie anche in una pittura di Pompei e in gemme incise: verso il 200 d. C. il gruppo fu riprodotto su monete della Lidia.
La copia antoniana di Napoli fu rinvenuta ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] , tra cui si trova questa volta un albero stilizzato, compare anche su un anello d'oro da Micene; sugli avorî, anelli, gemme e brattee d'oro micenei compaiono però spesso anche s. singole in piedi o accovacciate. Sembra comunque che la s. venga ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] sue vesti, una testa ed una gamba di animale sono distaccate nel campo figurato; analoghe rappresentazioni si trovano sulle gemme micenee e cretesi, e queste teste di animali sparse potrebbero riconnettersi all'etimologia del nome di A., sostenuta da ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] furono trovati dai pastori di Faustolo.
Monumenti considerati. - Denaro di Sex. Po. Fostlus: E. Babelon, Monn. Rép., ii, p. 336. Gemme: A. Furtwängler, Gemmen, iii, p. 243 s., tav. 28, 58 e 60; P. Fossing, The Thorwaldsen Museum, Cat. of the Antique ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] , ecc. con i medesimi eroi: Kunze, Arch. Schildbänder, tav. 7, 1 e; 18, iv b; 50, xxxviiiγ; 56, xxixγ; 44γ; Beibl. 12, 2.
Gemme: con l'effigie di C.: A. Furtwängler, Gemmen, tavv. xxxviii, 40, 41-xl, 10, 14; con C. e il Palladio: op. cit., tavv. xiv ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...