Incisore e miniatore (Parigi 1673 - Amsterdam 1733); allievo del padre Étienne (m. 1721) e di B. Audran, nel 1711 si stabilì ad Amsterdam, dove svolse anche attività di editore, contribuendo a diffondere [...] il gusto dell'illustrazione francese. Tra le sue opere: disegni di gemme antiche (1724) per Ph. von Stoch, illustrazioni per le opere di N. Boileau-Depréaux (1723) e l'enciclopedico volume di Cérémonies et coutumes de tous les peuples (1723). ...
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Viaggiatore, antiquario e umanista della famiglia de' Pizzicolli (Ancona 1391 - Cremona 1452). Autodidatta, spinto da una forte passione, seppur ineguale e disorganico nella sua cultura, viaggiò fin da [...] giovanissimo per l'Italia e verso l'Oriente fino a Costantinopoli e all'Egitto: collezionò oggetti antichi (gemme, statuine, medaglie) e manoscritti, disegnò e descrisse monumenti, trascrivendo un grande numero di epigrafi che raccolse in varî volumi ...
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Archeologa (Londra 1882 - Roma 1972), assistente, in seguito (1925-50) direttrice della sezione greco-romana del Metropolitan Museum di New York. Socia straniera dei Lincei (1966). Oltre a cataloghi del [...] museo pubblicò opere sull'arte greca, etrusca e romana, e specialmente sulla scultura arcaica greca, sulle gemme, sulla ceramica, sull'arredamento antico; tra di esse si ricordano: Kouroi, archaic greek youths (in collab. con I. A. Richter, 1942; 3a ...
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Ebraista e teologo (Erfurt 1754 - Berlino 1842), prof. a Erfurt (1784), poi a Berlino (1803). Autore soprattutto di scritti biblici (tra cui Handbuch der biblischen Literatur, 4 voll., 1787-89), ma anche [...] di studî sulle antichità di Erfurt, di edizioni di classici latini, di ricerche sulle gemme antiche, tra cui quelle note come abraxas, ecc. Il figlio Christian Friedrich (Erfurt 1793 - Bonn 1863), pastore protestante, fu tra l'altro a Lisbona (1818- ...
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ANICHINI, Francesco
Maria Angela Novelli
Di origine ferrarese, ma operoso per lo più a Venezia, non si conosce l'anno della sua nascita, ed anche il nome del padre è incerto: Lorenzo (Baruffaldi) o [...] già affermato; nel 1526 era morto.
Dal 1492 al 1497 fu in relazione con Isabella d'Este: nel 1492 lavorò per lei alcune gemme, fra cui una turchese con una testa di bambino, alcuni rubini e un cammeo; nel 1496 due turchesi, uno con una "Vittoria" a ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] pp. 460 ss.; VII, ibid. 1923, p. 193; H. Gebhart, Gemmen und Kameen, Berlin 1925, pp. 165, 195, ill. 230; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinascimento all'Ottocento, Roma s. d., pp. 35 ss., nota XII; tav. III, 1, 5-7, 10-12, 15;Id ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] collezioni) per la somma di lire 150.000 non come pagamento (basti pensare all'immenso valore di perle, rubini e smeraldi, gemme e monete antiche che ornano i gioielli C.), ma "quale aiuto per poter proseguire la mia industria, in stasi per mancanza ...
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Miniatore della prima metà del sec. 16º. Gli si attribuiscono, tra l'altro, un libro di preghiere (Genova, Pal. Bianco) e un Messale del card. D. Della Rovere (Torino, Mus. Civico), già riferito a G. F. [...] de' Maineri. L'autore di tali codici, identificato con Lodovico Marmitta, pittore e incisore di gemme di Parma che lavorò a Roma al servizio del card. Giovanni Salviati, è da altri ritenuto Giovanni Marco Cinico, pittore alla corte aragonese a Napoli ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] ; ma quando, dopo la morte del principe, fu messa in vendita da Christie's a Londra, la presenza di tante gemme di recente fattura generò dubbi sulla autenticità anche di quelle antiche. Comunque la produzione del C. andò in quell'occasione dispersa ...
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Erudito (Farnese, Viterbo, 1694 - ivi 1780); uno dei migliori studiosi settecenteschi della cosiddetta etruscheria. Fu prima avvocato; poi, entrato nel sacerdozio, fu vicario generale di Pesaro e protonotario [...] di A. F. Gori, scrisse molto di antichità etrusche e italiche (sulle lampade fittili antiche, sulle tavole eugubine, sulle pitture vascolari etrusche, sulle gemme antiche, ecc.) e pubblicò anche un supplemento al De Etruria regali di T. Dempster. ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...