Zoologo, nato a Milano il 20 aprile 1814, morto a Hong-Kong nel 1867. Studiò medicina a Pavia, dove fu poi nominato assistente alla cattedra di zoologia, tenuta dallo Zendrini. Nel 1840 fu chiamato a Milano [...] e diretto dal Jan, dove tenne lezioni di geologia, di mineralogia e di zoologia. Successe poi al Gené, alla cattedra di zoologia dell'università di Torino (1848) e arricchì notevolmente le collezioni ittiologiche, erpetologiche ed elmintologiche ...
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Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] accade agli individui omozigoti per l’allele lungo.
Questo studio epidemiologico ha fornito la prova di un’interazione tra gene e ambiente, in cui la risposta individuale a un insulto ambientale è moderata dalla costituzione genetica. Nel modello di ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] tumorali e arrivando alla comprensione del meccanismo con il quale geni normali diventano tumorali. In partic., i due ricercatori hanno studiato il gene src del virus del sarcoma di Rous e hanno scoperto che src è una versione anomala di un ...
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In biochimica, α1-a. glicoproteina di peso molecolare 52.000 che costituisce il 90% delle α-globuline. Inibisce le serinproteasi presenti nel plasma e l’elastasi prodotta dai neutrofili nel polmone. Gli [...] polmonare; molti presentano epatopatie, circa il 10% sviluppa epatite colestatica neonatale e circa il 20% una cirrosi giovanile. Il gene che codifica l’α1-a. è stato mappato sul cromosoma 14 e ne sono state riscontrate 20 mutazioni; le mutazioni S ...
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Biologo inglese, nato a Maidenhead (Berkshire) il 5 marzo 1917. Professore di Storia naturale al Saint Salvador College di Saint Andrews (1950-82), è ora professore emerito. La sua attività scientifica [...] master-slave, con la quale suggerisce l'esistenza di famiglie di geni a sequenza ridondante, in cui accanto a un singolo gene master ci sarebbero copie multiple di geni slaves. Almeno una volta nel ciclo di vita di un organismo, probabilmente durante ...
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VITTADINI, Carlo
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Monticelli, in provincia di Milano, l’11 giugno 1800 da Pietro Giovanni e da Maddalena Castoldi, di condizione mezzadri.
Rimase presto orfano del padre [...] nel 1820, decise di iscriversi alla facoltà di medicina dell’Ateneo pavese; lì strinse amicizia con l’entomologo Carlo Giuseppe Genè, allora anche lui studente. Nel corso degli studi si avvicinò alla botanica, insegnata da Giuseppe Moretti, che lo ...
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Nome d'arte del regista Christian-Albert-François Maudet (Parigi 1904 - ivi 1994); dapprima scenografo e aiuto-regista, affrontò la regia nel 1932. Tra i suoi numerosi film, nei quali spesso compare come [...] La symphonie fantastique (1941); Boule de suif (1945); Caroline chérie (1951); Fanfan la Tulipe (1952); Babette s'en va-t-en guerre (1959); Madame Sans Gêne (1961); La seconde vérité (1965); Les amours de Lady Hamilton (1968); Les pétroleuses (1971). ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] enzimatici; esso cede all'ormone, che lo capta, il repressore specifico della biosintesi dell'enzima di cui il gene corrispondente produce l'RNA messaggero (m-RNA); questo messaggero specifico migra allora nel citoplasma dove dirige la biosintesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] a un locus che controlla il tempo di incubazione della malattia. Grazie alle sonde di cDNA si arriva alla conclusione che il gene per la PrP si trova espresso in modo costitutivo nel cervello di adulti non infettati. Nel 1989 si scopre quindi che una ...
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epigenetica
epigenètica s. f. – Settore della genetica che studia l’insieme delle attività cellulari preposte a modulare l’espressione del DNA (e che quindi concorrono a determinare il fenotipo) senza [...] nel cromosoma X paterno a livello del tessuto placentare ed è invece casuale nei tessuti embrionali; il prodotto di XIST, un gene coinvolto nell’inattivazione del cromosoma X, e il prodotto di alcuni geni coinvolti nell’imprinting del topo, è un RNA ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...