Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] a perdersi, in maniera non prevedibile, nell'una o nell'altra linea evolutiva. Pertanto, se a seguito di una duplicazione un gene a si trova a essere rappresentato da due diverse forme paraloghe, che chiameremo a1 e a2, è possibile che alcune specie ...
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epigenetica
Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l’accesso dei fattori [...] DNA a livello del promotore che regola l’attivazione di un gene ne riduce i livelli di trascrizione. L’acetilazione degli istoni da MECP2. Mutazioni che causano la perdita di funzione del gene per MECP2 sono responsabili, nell’uomo, di gravi deficit ...
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Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] catene di f., la cui diversità è generata da processi di splicing alternativi dell’RNA, che viene trascritto da un unico gene per la fibronectina. La f. possiede specifici siti di legame ad alta affinità per i recettori di superficie cellulare, per ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1831 - ivi 1908). Scrittore fecondo, dopo alcuni sfortunati tentativi ottenne il suo primo successo con Les premières armes de Figaro (1859), a cui seguirono: Les pattes de [...] ! (in collab. con E. de Najac, 1880); Fédora (1882); Théodora (1884); La Tosca (1887); Thermidor (1891); Madame Sans-Gêne (in collab. con E. Moreau, 1893); Robespierre (1899), ecc. Nella società francese del Secondo Impero e della Terza Repubblica ...
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Patologo e genetista statunitense (n. Palo Alto, California, 1959). Laureato in matematica alla University of California di Berkeley (1978), ha conseguito il dottorato in biologia al Massachussetts Institute [...] di trascrivere l'informazione genetica codificata dal DNA, ma che alcune di esse fungono da interruttori capaci di disattivare un gene. Grazie ai suoi studi ha conseguito nel 2006, con Craig Mello, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia ...
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Virus della famiglia Filoviridae, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola (Repubblica Democratica del Congo). Si tratta di un virus a RNA che causa epidemie di [...] dell’univ. del Wisconsin, diretti da Yoshihiro Kawaoka, ha prospettato un metodo per disarmare geneticamente il virus, inattivandone il gene Vp30 e bloccandone così la moltiplicazione; ciò consentirebbe di lavorare su ceppi di E. innocui al fine di ...
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In genetica molecolare, trasferimento nelle cellule eucariotiche di DNA, RNA o di altri composti incapsulati in una vescicola fosfolipidica. Per facilitarne il passaggio attraverso la membrana cellulare, [...] lipide-DNA, detto lipoplesso. Sperimentazioni cliniche condotte su pazienti affetti da mucoviscidosi nei quali è stato trasferito il gene per la l. hanno indicato che il lipoplesso ha il vantaggio di essere relativamente non tossico e non immunogeno ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] il genoma. Secondo il grado di ploidia del suo portatore, un gene può avere molti alleli. ln un assetto diploide di cromosomi, due anche a tassi medi di mutazione di 10-⁴ ÷10-⁶ mutazioni/gene per ciascuna generazione. Per esempio, il 2 ÷ 3% degli ...
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tafazziano
agg. Masochistico alla Tafazzi, personaggio televisivo interpretato da Giacomo Poretti, componente del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, comparso per la prima volta nella trasmissione Mai dire [...] ] Pizzarotti, ma perfino la potente Confindustria locale, che piuttosto che vedere in municipio un bersaniano sponsorizzato da Gene Gnocchi preferisce votare il Movimento 5 Stelle. (Francesco Specchia, Libero, 20 maggio 2012, p. 10, Italia) • Lontano ...
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SCIENZE OMICHE
Alfredo Miccheli
Federico Marini
- Genomica.Trascrittomica. Proteomica. Metabolomica. Dal profiling all’interpretazione biologica. Bibliografia
Si definiscono scienze omiche quelle discipline [...] a Hans Winkler (Verbreitung und Ursache der Parthenogenesis im Pflanzen- und Tierreiche, 1920) che creò la fusione tra il termine gene e il suffisso -oma, suffisso che secondo Joshua Lederberg e Alexa T. McCray (2001) farebbe riferimento al sanscrito ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...