(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] . Che cosa possa dare avvio all'attivazione sequenziale di questi enzimi non è ancora noto. Nel nematode è il prodotto codificato dal gene ced 4 che sembra avere la capacità di attivare l'enzima codificato da ced 3. Al contrario, la capacità di ced 3 ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] il coinvolgimento di questa sostanza nella sintomatologia depressiva (Shirayama, Chen, Nakagawa et al. 2002). In condizioni di stress, il gene del BDNF è represso e pertanto la sua sintesi è ridotta; in conseguenza di ciò i neuroni dell'ippocampo ...
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Denominazione comune a un gruppo di malattie del sistema nervoso centrale dovute ad alterazioni enzimatiche che, a livello macroscopico, si manifestano con un’alterazione degenerativa della sostanza bianca [...] .
Particolare interesse rivestono la l. metacromatica e la malattia di Krabbe, forme di glicolipidosi legate a un gene autosomico recessivo; sono proprie dell’infanzia, hanno decorso progressivo, sono caratterizzate clinicamente da demenza e da ...
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GHILIANI, Vittore
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Pinerolo il 14 maggio 1812, da Filippo e da Teresa Chiaberti. Fin da fanciullo manifestò una precisa vocazione di naturalista dedicandosi alla [...] gradita e a farsi assumere, nel 1836, dallo zoologo G. Gené presso il Museo zoologico di Torino, per un lavoro di conservatore con la direzione di F.A. Bonelli, cui succedette il Gené, con il quale appunto iniziò l'impegno del Ghiliani. Questi ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] sviluppare e sperimentare nuove strategie terapeutiche. In particolare, è possibile valutare se la reintroduzione di una copia del gene normalmente funzionante, in quel modello animale in cui la stessa sequenza di DNA risulta mutata, può portare all ...
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dita di zinco
Punto di aggancio dello zinco a livello delle attività cellulari denominato fattore delle dita di zinco. Lo zinco interviene in una delle principali modalità di fissazione e di aggancio [...] e di più frequente riscontro negli Eucarioti. Nel TF-IIIA, fattore di trascrizione che nello Xenopus laevis (rospo) attiva il gene codificante per l’RNA 5S (costituente dei ribosomi), per es., si è visto che lungo la catena di amminoacidi lo zinco ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] adatta alla clonazione. Con metodi di ingegneria genetica, qualsiasi gene può essere purificato e, una volta inserito in un tissutale del plasminogeno. Per studiare l’espressione di un gene già clonato è importante scegliere il sistema ospite-v. ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] si correla direttamente con la presenza della proteina codificata e mostra lo stato di attivazione del gene. Non solo lo stato di attivazione del gene diventa 'visibile', ma la proteina prodotta può essere seguita in tempo reale nella cellula vivente ...
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GURDON, John Bertrand
Marco Vari
Biologo inglese, nato nel Hampshire il 2 ottobre 1933. È professore di Biologia cellulare presso l'università di Cambridge dal 1983. Le sue ricerche sono rivolte in [...] possono essere considerati totipotenti.
Della sua produzione scientifica ricordiamo: The control of gene expression in animal development (1974); Gene expression during all differentiation (1978). Tra i numerosi articoli va segnalato: Transplanted ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] ) e l'HIV è alta (50% per HIV-1 e 75% per HIV-2), e il tasso di variazione nella sequenza nucleotidica del gene env dell'HIV-1 è rilevante, aggirandosi sull'1% per anno. Inoltre, la prima evidenza di infezione da HIV-1 basata sulla dimostrazione di ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...