OPTOGENETICA.
Cinzia Fabrizi
– Caratteristiche dell’optogenetica. Utilizzo dell’optogenetica. Bibliografia
Caratteristiche dell’optogenetica. – Introdotto nel 2006 da Karl Deisseroth, il termine optogenetica [...] gli stimoli luminosi. Al momento l’o. è stata usata con successo in modelli animali di retinite pigmentosa in cui il gene per ChR2 è stato introdotto nelle cellule gangliari della retina ripristinando la sensibilità alla luce blu (Bi, Cui, Ma et al ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] francese D. Stehelin, V. e Bishop dimostrarono la presenza del gene c-src in un'ampia porzione di cellule indenni da virus; collaboratrice D. Spector dimostrarono la presenza dello stesso gene anche nei mammiferi superiori, uomo compreso. Un ultimo ...
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GILBERT, Walter
Eugenio Mariani
Biologo molecolare statunitense, nato a Boston il 21 marzo 1932. Ha studiato ad Harvard e a Cambridge, dove nel 1957 ha conseguito il PhD in fisica teorica, sotto la [...] gli sviluppi di una tecnica di tipo chimico per la determinazione della sequenza dei nucleotidi del DNA costituenti il gene".
G. dimostrò infatti che trattando il DNA con reattivi, selettivi, è possibile interrompere la catena in punti determinati ...
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Attore olandese, nato nel 1842 a Middelharnis, morto ad Amsterdam nel 1926. È il più grande attore che l'Olanda abbia avuto nel sec. XIX, e anche all'estero (p. es. alla Comédie Française) ha suscitato [...] , e nei drammi naturalistici, come il carrettiere Henschel nel dramma omonimo del Hauptmann, come Napoleone in Madame Sans-Gêne, e nelle opere classiche, come Edipo nella tragedia di Sofocle, in qualunque parte insomma che richiedesse il "gioco ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] 2007, pp. 85-95.
W.T. Swaney, J.P. Curley, F.A. Champagne, E.B. Keverne, The paternally expressed gene Peg3 regulates sexual experience-dependent preferences for estrous odors, «Behavioral neuroscience», 2008, 122, 5, pp. 963-73.
J. Balthazart, M ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] COLLAR-1 (WC-1) e WHITE COLLAR-2 (WC-2) funzionano da elementi positivi, che promuovono la trascrizione del gene orologio frq, mentre WC-1 funziona anche da fotorecettore della luce blu e media quindi la sincronizzazione dell'oscillatore circadiano ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] italiani, al principio del gennaio 1887, catturata una missione diretta nel Goggiam e inviato un ultimatum al generale Carlo Genè, comandante superiore delle truppe italiane in Africa, si diresse con 10.000 uomini alla volta di Saati. Questa località ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] ipotetico dei "fattori" mendeliani e sul rapporto tra questi ultimi e la funzione dei cromosomi, accettò allora il concetto di gene e condusse assieme ad A. H. Sturtevant, C. B. Bridges, H. J. Muller esperimenti che fornirono prove convincenti della ...
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In genetica dello sviluppo, forma abbreviata di Homeobox, che indica un complesso di geni essenziali per lo sviluppo dello schema corporeo dei Mammiferi. Gli animali finora studiati (Hydra, Molluschi, [...] , geni omologhi di Drosophila; i geni clonati sono stati mutati in vitro e reintrodotti nel topo (➔ transgenico), eliminando così la funzione del gene già presente e permettendo di stabilire come il gene mutato influenzi lo sviluppo del topo. ...
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Medicina
In anatomia, nucleo l., formazione nervosa che costituisce il corpo striato con il nucleo caudato, dal quale è circondato in gran parte e a cui è unito da un ponte di sostanza grigia. Deve il [...] pallido.
In patologia, degenerazione l. progressiva (o morbo di Wilson), rara ma grave malattia neurologica dovuta a un gene recessivo autosomico e caratterizzata da un disturbo del metabolismo del rame, che provoca la degenerazione di alcune regioni ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...