Sigla della proteina codificata dal gene oncosoppressore TP53 localizzato sul cromosoma 17p13.1. La proteina p53 rileva la presenza di DNA danneggiato e arresta le cellule nella fase G1 del ciclo cellulare, [...] coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare, quali fos e jun, che codificano le subunità del fattore di trascrizione AP1, e il gene RB1 (➔ retina). Le proteine la cui sintesi viene invece stimolata da p53 sono GADD45 e Bax. GADD45 è una proteina ...
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In genetica, detto di un gene, o di una sequenza di DNA, appartenente a un gruppo di sequenze omologhe all’interno della stessa specie; per es., i due geni che codificano la α-globina umana sono paraloghi. [...] In una famiglia di sequenze di DNA con più di 2 membri possono tuttavia essere identificati differenti gradi di omologia. Per es., benché tutti i 38 geni Hox umani siano chiaramente correlati e quindi ...
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p53, proteina
Proteina codificata dal gene oncosoppressore p53. Ha la funzione di monitorare l’integrità del DNA: se si imbatte in un danno genetico si attiva come fattore trascrizionale e promuove l’espressione [...] di geni che producono la proteina p21, la quale arresta la divisione della cellula affinché si possano verificare i processi di riparazione prima che il DNA alterato sia trasmesso alle cellule figlie. ...
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p53, proteina
Proteina codificata dal gene oncosoppresore p53. Ha la funzione di monitorare l’integrità del DNA: quando si imbatte in un danno genetico si attiva come fattore trascrizionale e promuove [...] l’espressione di geni che producono la proteina p21, la quale arresta la divisione della cellula affinché si possano verificare i processi di riparazione prima che il DNA alterato si replichi e sia trasmesso ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] genica), fatto che è in accordo con un ruolo rilevante durante lo sviluppo. Tuttavia, si è osservato che l'espressione di questo gene non è limitata ai neuroni giganti HS e VS ma si estende anche a buona parte dei lobi ottici prossimali (Poeck et al ...
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genomica
Sabina Chiaretti
Robin Foà
Le applicazioni cliniche della genomica in ambito oncologico
Diverse sono le applicazioni della genomica, e in partic. della metodica dei microarray, in ambito oncologico. [...] specifiche e che presentano un andamento clinico più aggressivo. In modo simile, questa metodica ha permesso di identificare un gene, ANXA1, che è esclusivamente espresso nella leucemia a cellule capellute (HCL). L’identificazione di questi geni è di ...
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pleiotropia
Fenomeno per cui uno stesso gene manifesta più effetti fenotipici distinti. Quando un gene è pleiotropico si assume che esso determini caratteri fenotipici, almeno all’apparenza, non correlati [...] tra di loro. Un caso di pleiotropia è rappresentato dall’allele S del gene della β-globina umana. Nei mutanti omozigoti SS, il gene produce infatti individui ammalati, globuli rossi falciformi, bassa concentrazione di globuli rossi normali a bassa ...
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In genetica, fenomeno per cui un gene represso viene attivato, permettendo la trascrizione della sua informazione dal DNA all’RNA e da questo ai ribosomi. In una cellula non tutti i geni presenti nel patrimonio [...] non vengono più sintetizzate le catene γ e contemporaneamente ha inizio la sintesi delle catene β. In questo caso, il gene delle γ viene bloccato, mentre viene derepresso quello delle β.
Nella d. genica si può comprendere anche l’induzione del ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] continui che determinano la proliferazione sregolata della cellula. È da notare che circa il 20% dei tumori umani contiene il gene ras attivato.
L’ultima classe di proteine codificata dai p. è quella dei fattori di trascrizione nucleari (classe IV ...
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Sistema di gruppi sanguigni costituito dal gene P e dal suo allelomorfo recessivo p (assenza di antigene P). Negli Europei gli individui P-positivi (presenza di antigene) costituiscono il 75%, quelli P-negativi [...] (assenza di antigene) il 25% ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...